Atzori SA Bellesa franchising: come aprire un punto vendita Atzori SA Bellesa

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Tempo di lettura articolo: 3 minuti

Come aprire un franchising Atzori SA BellesaVuoi sapere come aprire un franchising Atzori SA Bellesa? Allora prenditi 5 minuti e leggi con calma questo articolo, in cui ti spiego quali sono gli step necessari per aprire un franchising con il brand, quali sono i requisiti principali ed i punti di forza.

Chi è Atzori SA Bellesa?

Atzori SA Bellesa è un brand piuttosto giovane, in quanto è nato nel 2006 ed è stato lanciato sul mercato nel 2008. I fondatori, dopo aver accumulato una buona esperienza nel mondo del commercio e del franchising, hanno deciso di creare questo marchio al femminile, dedicato soprattutto alle serate da ballo, ma in generale alla moda in rosa. Una formula franchising di negozio low cost che vende accessori, abiti e scarpe da ballo accessibili per tutte le tasche.

Nel corso degli anni l’offerta si è ampliata anche di scarpe da ballo da uomo e da bambini. Le calzature sono rivolte principalmente ai balli da sala, come caraibici o tango. L’offerta è comunque molto ricca ed infatti comprende tanti accessori come pochette e borse che possono essere sfoggiate anche nel tempo libero.

Perché scegliere Atzori SA Bellesa?

Atzori SA Bellesa è la scelta ideale per giovani imprenditrici che vogliono lanciarsi sul mercato, senza però spendere capitali eccessivi. Il costo del franchising è piuttosto calmierato e consente alle donne di realizzarsi, avviando un’attività tutta propria.

Possiamo considerare Atzori SA Bellesa come un marchio di nicchia, proprio perché vende calzature specifiche per una determinata categoria di persone. Ciò significa che la concorrenza non è spietata, come invece nel mercato delle classiche scarpe, quindi risulta anche più facile individuare il proprio target di pubblico e costruirsi una clientela fidelizzata.

La clientela è prevalentemente femminile, considerando che il brand nasce per accontentare le esigenze delle donne che praticano ballo o danza. Come anticipato però da tempo il brand propone anche scarpe per bambini e uomini, condizione che permette di ampliare il proprio pubblico.

Le stesse scuole da ballo rientrano tra i principali clienti del brand, che trovano in Atzori SA Bellesa un partner valido ed affidabile per acquistare scarpe e abbigliamento per la loro attività.

Come aprire un franchising Atzori SA Bellesa: i requisiti richiesti

Il negozio in franchising dovrebbe sorgere in una zona commerciale, in un centro città o comunque in un’area dove è garantito un discreto passaggio con un bacino d’utenza di almeno 15.000 persone.

La superficie media richiesta è di 45 metri quadri in su. Il personale minimo richiesto è di una unità, ovviamente se l’attività dovesse ingrandirsi è consigliabile assumere almeno un altro dipendente.

Si può partire da un investimento minimo di 10.000 euro, una cifra contenuta e comunque accessibile a tutte le tasche. Chi ha disponibilità può investire anche di più, fino ad un massimo di 30.000 euro.

La durata del contratto è di almeno 5 anni e non sono richieste né royalty né fee d’ingresso, proprio per garantire al franchisee la massima libertà da un punto di vista economico, senza scadenze od obblighi di pagamento.

Il franchisee deve naturalmente avere uno spigliato spirito imprenditoriale, una buona attitudine al contatto col pubblico e spiccate doti di vendita e comunicazione. Non guastano certo entusiasmo e tanta voglia di imparare e migliorarsi continuamente.

Cosa offre Atzori SA Bellesa?

Oltre a costi di investimento piuttosto contenuti, il franchising offre anche i seguenti vantaggi:

  • zona in esclusiva;
  • assistenza per l’apertura;
  • servizio di consulenza;
  • corsi di formazione gratuiti;
  • pubblicità del marchio in Italia ed in Europa.

Infine vale la pena evidenziare un punto di forza del franchising, cioè l’inesistenza di rimanenze in magazzino. Gli articoli della precedente collezione possono tranquillamente essere cambiati con articoli nuovi, senza alcuna svalutazione, e la merce resta di proprietà dell’affiliato.

Se quindi l’affiliato decidesse di chiudere l’attività, può tenersi gli articoli rimasti e metterli in liquidazione, così da recuperare una parte del capitale investito.

Fonte foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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