HomeGestire un NegozioStipendio commessa: linee guida per la valutazione

Stipendio commessa: linee guida per la valutazione

Si parla spesso dello stipendio commessi, di come non vengano pagati gli straordinari e di come si sfruttino i ragazzi molto giovani come apprendisti per spendere meno. Ma allora quali sono le linee guida per valutare il giusto stipendio dei propri commessi? Ecco i nostri consigli.

Tempo di lettura: 4 minuti

Il lavoro di commessa è uno dei più complessi nel panorama professionale perché richiede una certa predisposizione al rapporto con il pubblico, una grande capacità di ascolto e, naturalmente, tanta pazienza.

Per questo, è necessario che tali figure siano giustamente retribuite.

Spesso, quantificare lo stipendio di una commessa non è semplice, perché va tenuto conto di diversi aspetti quali la tipologia del contratto e l’esperienza lavorativa.

Tuttavia, a sostegno della categoria interviene il CCNL Commercio, ovvero il contratto standard per i dipendenti del terziario come negozi, centri commerciali e catene.

Questo elemento è importantissimo perché stabilisce la retribuzione minima e massima di una commessa, nonché tutti i diritti che riguardano il suo lavoro.

Quindi, vediamo come valutare correttamente lo stipendio di una commessa secondo le direttive del Contratto Collettivo Nazionale.

LEGGI ANCHE: Quali sono le mansioni di una commessa?

Tipologia di contratto

La prima linea guida da tener presente per valutare la retribuzione è il tipo di contratto di lavoro commessa che, come per gli altri lavoratori, si divide in 4 categorie:

  1. contratto a tempo determinato;
  2. contratto a tempo indeterminato;
  3. contratto di formazione al lavoro;
  4. contratto di apprendistato professionalizzante.

Con il Decreto legislativo n.81/2015, il contratto di apprendistato è stato modificato nella sua durata, nella retribuzione e in altre fondamentali caratteristiche. 

Quindi, questa tipologia di contratto va ulteriormente suddivisa in:

  • contratto di apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale (per giovani dai 15 ai 25 anni di età);
  • contratto di apprendistato professionalizzante (tra i 18 e 29 anni);
  • contratto di apprendistato per l’alta formazione e la ricerca (anche questo tra 18 e 29 anni).

Livello di inquadramento

La busta paga di una commessa cambia anche a seconda del livello in cui è inquadrata all’interno del CCNL Commercio.

I livelli di inquadramento sono:

Livello 1 e 2

Fanno parte di questa categoria i commessi dirigenti. Il livello 1, rispetto al livello 2, ha uno stipendio più alto, che può arrivare anche a 1800 € netti al mese. Le mansioni sono generalmente di responsabilità e di coordinazione come, ad esempio, fare ordini, gestire il personale, occuparsi di chiusure cassa e versamenti in banca.

Livello 3

Fanno parte di questo livello i capo-commessi, quelli che di solito si trovano al registratore di cassa e si occupano degli allestimenti. Il loro stipendio è di circa 1400 € netti al mese.

Livello 4 e 5

I commessi di livello 4 e 5 forniscono solitamente assistenza ai clienti, indicano taglie, modelli e mostrano il prodotto per la prova in camerino. Per un aiuto commessa 5° livello retribuzione oscilla tra i 1200 e i 1000 € netti al mese, che possono variare in base agli orari di lavoro.

Livello 6 e 7

Appartengono a questo livello gli apprendisti, ovvero coloro che fanno affiancamento e sistemano i vestiti provati. Lo stipendio commesso riservato a questa categoria si aggira intorno agli 800 € netti al mese.

Leggermente inferiore è lo stipendio commessa part-time che, al di là del livello in cui è inquadrata, guadagna in media 780 € netti al mese.

[table id=7 /]

Periodo di prova

Come visto, una commessa può avere un contratto che si declina in varie tipologie, a cui si aggiunge sempre un periodo di prova che, a seconda del livello, varia nella durata:

  • primo livello: 6 mesi;
  • secondo e terzo livello: 60 giorni;
  • quarto e quinto livello: 60 giorni;
  • sesto e settimo livello: 45 giorni.

Se si è alle prime armi e si sta apprendendo il mestiere, inserendosi in un sesto o settimo livello, il periodo di prova può essere anche di 30 giorni.

Il periodo di prova è sempre retribuito, con la cifra corrisposta che viene calcolata/frazionata in base alla retribuzione mensile del livello in cui verrà inquadrata la risorsa.

Una delle differenze fondamentali del periodo di prova rispetto al contratto vero e proprio è che il rapporto di lavoro può essere interrotto da entrambe le parti senza alcun preavviso.

Quindi, il datore di lavoro può licenziare la commessa o lei può decidere di andarsene senza corrispondere alcuna indennità aggiuntiva e senza dare nessuna motivazione.

Orari di lavoro

L’orario pieno per chi svolge il lavoro di commessa è di 40 ore settimanali; 24 ore per chi ha un contratto part-time.

Il sabato è considerato giorno di lavoro, così come la domenica per le commesse dei centri commerciali o delle grandi città.

Il giorno di riposo è uno ogni sei di lavoro.

Gli straordinari, che possono giungere ad un massimo di 250 ore all’anno, prevedono una maggiorazione della paga oraria del

  • 50% per lo straordinario notturno (dalle 22 alle 6 del mattino);
  • 30% per domenica e festivi;
  • 20% se il lavoro va oltre le 40 ore settimanali;
  • 15% per il lavoro notturno.

Ferie ed indennità

Secondo il Contratto Collettivo Nazionale del commercio e terziario, alle commesse spettano 26 giorni di ferie all’anno, anche nel caso di contratti part-time; dal computo delle ferie vanno escluse le domeniche e le festività nazionali.

Per quanto riguarda lo stipendio, le ferie vanno retribuite secondo il normale salario del lavoratore, così come le assenze per malattia, infortunio o congedi parentali.

Infine, se è vero che lo stipendio medio commessa viene fissato grosso modo dal CCNL Commercio, è vero anche che è necessario poi calcolare le indennità e gli extra.

Ad esempio le cassiere, responsabili del denaro che maneggiano, hanno diritto ad un’indennità pari al 5% in più della paga base nazionale.

Per quanto riguarda la maternità, il contratto commessa secondo il CCNL prevede l’astensione obbligatoria di 5 mesi, che di norma sono i due antecedenti la data del parto e i 3 successivi, ma è possibile anche variare (si può arrivare anche a 5 mesi successivi con il parere del medico).

In caso di gravidanza a rischio, la commessa può richiedere l’interdizione anticipata dal lavoro.

Se il congedo di maternità viene prolungato per un periodo che va oltre i 5 mesi, gli stipendi commesse interessate vengono decurtati del 30% su base mensile

Giuseppe Celentano
Giuseppe Celentano
Marketing & Communication Director di magicstore, piattaforma SaaS per il fashion retail omnicanale. Esperto nella digitalizzazione dei processi di vendita e nelle strategie di marketing, coniuga visione strategica, orientamento ai dati e attenzione al fattore umano. I suoi interventi sono pratici, motivazionali e mirati a generare valore immediato per chi opera nel retail.

Ultimi articoli

Articoli correlati

resi post-vendita

Il boom dei resi post-vendita: come prevenirli già a novembre

Il boom dei resi post-vendita pesa su costi e logistica. Scopri come prevenirli già a novembre con strategie di assistenza, spedizione e dati.
Gestire lo stock in pre-natalizio

Gestire lo stock in pre-natalizio: il segreto non è vendere tutto,...

Come gestire lo stock in pre-natalizio con strategie esclusive: trasforma il periodo natalizio in un'opportunità di vendite redditizie e senza stress.
case history di brand

Case history di brand che hanno integrato tecnologie digitali nei loro...

Case history di brand pionieristici ai quali ispirarsi: scopri come la tecnologia digitale rende i negozi fisici smart, connessi, omnicanale e sostenibili.
abbigliamento di lusso

Abbigliamento di lusso: come selezionare e proporre capi esclusivi nel negozio

Scopri come selezionare e presentare capi di abbigliamento di lusso per il tuo negozio: esclusività, eleganza ed esperienza che attirano clienti.
capo a lenta rotazione

Cos’è il capo a lenta rotazione: guida pratica per titolari di...

È un giorno di lavoro qualunque e stai riorganizzando il tuo negozio. Mentre sistemi la vetrina, l'occhio improvvisamente cade su una giacca che conosci...

L’Alternativa al Fallimento: Strategie per Riprendersi da un Calo di Vendite

Scopri come applicare le strategie delle boutique di lusso al tuo negozio di abbigliamento. Tecniche di vendita, visual merchandising, customer care ed esperienza d’acquisto...
Magicstore Summer Launch

MagicStore lancia sul mercato Summer Launch 2025, preziosissimo alleato per i...

MagicStore Summer Launch 2025 approda sul mercato del fashion retail: un alleato per ottimizzare i processi, ridurre gli errori e aumentare le vendite.
gestione del personale

Gestione del personale con app di benessere: come migliorare la produttività...

Scopri come migliorare la produttività del tuo team di abbigliamento con app di benessere: strategie per ridurre lo stress e aumentare l’efficienza.