Come pubblicizzare il negozio online con Google Ads

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Tempo di lettura articolo: 5 minuti

In un epoca come quella in cui viviamo, dove la visibilità è una caratteristica fondamentale e la concorrenza diventa ogni giorno sempre più grande e forte, per le aziende fashion retail è molto importante dotarsi degli strumenti necessari per essere competitivi anche sul web.

Questo perché, sia l’incontro con i potenziali clienti, che la possibilità di fidelizzarli, avviene soprattutto su internet, cosa che impone l’utilizzo di tecniche progettate per farsi trovare nella maniera più semplice e veloce.

Indicizzazione dei contenuti, generazione di traffico qualificato e tutte le altre strategie di marketing online sono concetti in gran parte già conosciuti ed assorbiti dagli imprenditori che non vogliono correre il rischio di essere tagliati fuori dal mercato.

Tra queste strategie, negli ultimi anni si è aggiunto anche Google Adwords che, lo scorso 24 luglio, con il rebranding operato dal colosso americano, è diventato ufficialmente Google Ads; la formula magica per essere trovati, prima di tutti, sul motore di ricerca più utilizzato al mondo e, di conseguenza, intercettare pubblico in target per aumentare le vendite e i guadagni.

Ma cos’è precisamente Google Ads?

E come funziona?

Per saperlo, continua a leggere la nostra guida pratica e troverai le risposte 😉

LEGGI ANCHE: Come realizzare campagne Google Shopping

Come funziona Google Ads

Google Ads è il programma di Google creato per realizzare campagne pubblicitarie online, che possono apparire su:

  • siti internet, da quelli di news alla posta elettronica, passando per Youtube, con annunci di vari tipi e dimensioni sui quali, se l’utente è interessato, basta cliccare per ritrovarsi nella pagina web di chi ha fatto l’inserzione
  • pagina dei risultati di Google, detta anche SERP, quella si ottiene in risposta ad una ricerca web, nella quale vengono restituiti sia elementi “naturali” che sponsorizzati. Anche in questo caso, basta cliccare sull’annuncio per accedere al sito o alla landing page dell’inserzionista

In base a dove vogliamo mostrare le nostre pubblicità, esistono due tipologie di campagne che sono:

  1. campagne display, con annunci testuali o visuali, caricati da PC o creati direttamente in Ads tramite appositi strumenti, che appaiono su diversi siti web
  1. campagne di ricerca, con annunci inseriti all’interno delle SERP. Questi messaggi, a differenza dei primi, che possono contenere elementi visuali come immagini o animazioni, sono esclusivamente testuali.

Come creare una campagna Google Ads

Una volta scelta la tipologia di campagna da creare su Google Ads, è necessario:

  • targetizzare il pubblico
  • creare il testo per l’annuncio
  • identificare le parole chiave

Nell’impostare le opzioni di targeting, bisogna  decidere a quali utenti sono rivolti gli annunci, in base al sesso, all’età, agli interessi, ecc., e dove farglieli vedere, in che siti o SERP a tema.

I testi degli annunci devono riguardare l’articolo che vuoi promuovere. Una delle regole fondamentali è rispettare il numero di caratteri imposto per riga. Ogni messaggio deve contenere un titolo, una prima stringa di descrizione (per lo più un sottotitolo), una seconda (nella quale essere maggiormente specifici), l’URL che visualizzerà l’utente, quello a cui verrà indirizzato e se dev’essere visibile, o meno, su smartphone.

Anche l’elenco delle parole chiave dev’essere correlato all’articolo da pubblicizzare, perché sono queste che attivano l’annuncio e lo rendono visibile agli utenti. Una keyword non dev’essere obbligatoriamente formata da un solo termine, ma ne può contenere anche di più.

Su Ads, ogni parola chiave ha un costo, che dipende dal numero di inserzionisti interessati ad utilizzare quella specifica combinazione per i propri messaggi e, soprattutto, quanto sono a disposti a pagare per accaparrarsela.

Quindi, più gente c’è, interessata e pronta a sborsare, maggiore sarà il costo di una keyword.

Nel caso in cui avviene ciò, è un meccanismo automatico di asta a decidere chi avrà “vinto” la parola chiave, in base alla cifra massima che ogni partecipante dichiara di voler spendere.

Ma come pagare Google Ads ed una campagna?

È necessario fare una distinzione tra impression e click.

Le impression indicano quante volte un annuncio viene visualizzato, mentre i click rappresentano il numero di utenti che ci hanno cliccato sopra, finendo nella pagina web dell’inserzionista.

Chi pubblica un messaggio, può decidere in base a quale criterio pagare, se per numero di visualizzazioni (il meno utilizzato) o per clic effettivo ricevuto (quello più comune). Tale costo, definito CPC (costo per clic), dipende dalla concorrenza sulla parola chiave e da altri fattori che, per questo, lo rendono estremamente variabile.

In ogni caso, il valore totale di una campagna viene sempre deciso dall’inserzionista, che però non sarà mai sicuro dei risultati che otterrà in base alla spesa sostenuta.

Quale sia il tipo di pagamento scelto, tutte i costi degli annunci vengono addebitati sulla carta inserita al momento dell’iscrizione a Google Ads.

Come sfruttare al meglio Google Ads

Nel 2017, la vecchia Google Adwords ha contribuito per oltre l’80% al fatturato totale dell’azienda americana.

Qual è il motivo di tanto successo?

E perché gli imprenditori fashion retail devono utilizzarlo per far crescere la loro attività?

Innanzitutto, per intercettare la domanda consapevole dell’utente che, online, cerca un articolo specifico; in questo modo, l’annuncio promozionale, invece di essere subito, diventa parte fondamentale del processo d’acquisto.

Ads, infatti, permette di pubblicizzare lo shop online e gli articoli offerti nel momento stesso in cui gli utenti effettuano una ricerca; per questo è molto più probabile che arrivino nuovi contatti.

Inoltre, utilizzando l’advertising di Big G, si possono ottenere risultati in tempi più rapidi rispetto al posizionamento organico che sfrutta, ad esempio, le tecniche SEO.

Con la creazione di campagne display, è possibile far apparire il proprio annuncio tra i primi risultati di una interrogazione, con un ottimo riscontro sia a livello economico che di visibilità aziendale, subito quantificabile in termine di nuovi clienti, vendite e guadagni.

Infine, puoi controllare l’investimento fatto ed il suo effettivo ritorno, misurare con precisione il numero di persone che vedono l’inserzione e quante di queste vengono convertite.

Ricapitolando, le campagna Ads sono uno strumento molto utile per le azienda che vogliono:

  • promuovere un articolo, anche per poco tempo, perché basta un giorno per attivare/disattivare l’annuncio ed ottenere risultati concreti
  • promuovere se stesse, sia a livello geo-localizzato che mondiale, scegliendo una zona di riferimento specifica in base al target o attraverso l’individuazione di parole chiave in lingue diverse
  • promuovere diversi articoli nello stesso momento, soprattutto nel caso di un e-commerce, per mostrare a quante più persone le tue collezioni ed aumentare così le probabilità di concludere una vendita

Insomma, come guadagnare con Google Ads è un obiettivo raggiungibile in tanti modi diversi.

Altre informazioni su come utilizzare Google Ads per aziende

Per chi si avvicina a Google Ads da neofita, è molto probabile che non sia facile capire, da subito, come funziona questa piattaforma pubblicitaria.

Fortunatamente, a disposizione degli inserzionisti di ogni angolo del mondo, c’è un Centro di Assistenza tecnica in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per creare annunci online di avere successo.

Per sapere come contattare Google Ads, basta accedere, con il proprio account, alla pagina support.google.com/google-ads.

Se, invece, ti interessa conoscere come registrare fatture Google Ads, dato che Google è un’azienda con sede in Irlanda, quindi non segue le regole italiane per quanto riguarda l’IVA, è necessario che sia tu ad assolvere il pagamento integrando il documento ricevuto con un annotazione e registrando la fattura sia sotto la voce acquisti che in quelle emesse, in modo da onorare l’imposta a norma di legge.

Può anche capitare che Google Ads non sia lo strumento che ti aspettavi, perché incapace di fornire all’azienda i risultati attesi e, quindi, decidi di non farci più affidamento.

Cosa molto difficile in realtà, ma per sapere come disattivare Google Ads, devi disporre di un accesso amministrativo e di uno per le fatture dell’account, dopo di che ti basta accedere al profilo, cliccare su Impostazioni account, Cancella il mio account e il gioco è fatto.

Una volta eliminato, riceverai il rimborso del saldo non utilizzato.

Google Ads è, senza dubbio, uno strumento da inserire al più presto nella tua strategia promozionale, in modo da renderla più efficace.

Soprattutto per quanto riguarda la pubblicità del tuo negozio online, al fine di aumentare il numero dei visitatori da trasformare in clienti ed ottenere, così, una crescita nei volumi delle vendite e dei guadagni.

Con la nostra guida pratica, puoi cominciare subito ad utilizzare Ads e fare le prime verifiche sugli annunci, sul loro formato, sui contenuti testuali e sulle immagini,  in maniera semplice e veloce, anche senza investire chissà quale budget.

Una volta che ne avrai capito il funzionamento, nonché le sue infinite potenzialità, per fare in modo che questo strumento possa contribuire in maniera decisiva al miglioramento dei tuoi affari, il consiglio è di rivolgerti a veri specialisti del settore, che sapranno aiutarti di certo ad ottimizzare la spesa e tramutare ogni euro investito in molti di più di profitto.

Giuseppe Celentano
Marketing Director di MagicStore

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