Il franchising abbigliamento in Italia è un settore in espansione e sta diventando un modello diffuso molto popolare nel mercato della moda italiana per i costi più o meno abbordabili e per i rischi ridotti. Il settore ha avuto un ulteriore impulso dal 2004, quando è stato colmato il vuoto legislativo con la legge 129 del 6 maggio che ha regolamentato l’apertura di negozi in franchising, come la durata minima del contratto, gli obblighi del franchisor e del franchisee e le sanzioni in caso di violazione del contratto.
Benché il franchising sia un modello di business ben avviato, non mancano le criticità. Nei seguenti paragrafi dopo aver scattato una panoramica del franchising in Italia, passiamo poi in rassegna le tendenze del momento e i brand più in vista del settore.
Indice
Franchising abbigliamento in Italia: il punto della situazione
Come riportato dal Rapporto Assofranchising Italia 2023, nel 2022 si è registrata una notevole crescita nel franchising. Uno dei settori più dinamici è risultato proprio quello dell’abbigliamento che, con i suoi 7,5 miliardi di fatturato, risulta il secondo comparto più in salute.
Nonostante i buoni numeri, il settore del franchising continua ad arrancare rispetto agli altri mercati europei per numero di negozi e di imprese avviate tramite il franchising. I motivi sono da ricercare un po’ nelle lungaggini burocratiche, che rischiano di scoraggiare gli investitori più giovani e meno esperti, e gli oneri fiscali piuttosto elevati. In ogni caso rimandiamo all’articolo che spiega come sottoscrivere un contratto di franchising senza brutte sorprese per muoversi nella direzione giusta in questo mercato attrattivo ma pieno di insidie.
Le principali tendenze attuali del franchising
Il franchising sta gradualmente cambiando pelle anche alla luce delle nuove tendenze che stanno irrompendo nel settore della moda.
Innanzitutto va rimarcata la grande attenzione verso la sostenibilità, un aspetto sempre più cruciale in tutti i mercati. Anche la moda è chiamata a fare la sua parte alla luce dei cambiamenti climatici che stanno avendo effetti devastanti su tutto il pianeta. I consumatori sono sempre più attenti ad acquistare prodotti ecologici e a basso impatto ambientale, per questo motivo gli stessi marchi franchising stanno adottando politiche eco-sostenibili basate sulla realizzazione di prodotti green e sulla produzione responsabile.
Altra parola d’ordine nel mercato della moda attuale è personalizzazione. La gente vuole distinguersi e vuole sentirsi considerata, perciò il discorso della personalizzazione non riguarda unicamente i capi venduti, ma anche il tipo di esperienza di shopping offerta. Questo significa che i franchising devono offrire esperienze memorabili come eventi in negozio, programmi di fedeltà e un servizio clienti capace di supportare i consumatori offline e online in ogni momento della giornata.
Altro fattore determinante è l’omnicanalità, cioè la capacità di offrire ai propri clienti servizi fruibili online e offline in ogni contesto. Non potrebbe essere altrimenti alla luce della diffusione delle nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza Artificiale e dalla Realtà Aumentata.
I brand di maggior successo
Alcuni brand hanno saputo muoversi meglio di altri su questo terreno che offre molte opportunità, purché le si sappia cogliere. Diamo uno sguardo ai principali franchising che sono emersi in questi ultimi anni e quali strategie hanno seguito.
Terranova
Uno dei franchising più dinamici in questo periodo è Terranova, che vanta 537 punti vendita in 40 paesi del mondo, sia diretti che in affiliazione.
Come aprire un negozio in franchising Terranova? Sono richiesti alcuni requisiti come buona conoscenza del mercato locale, spirito imprenditoriale e una buona capacità di investimento. Il contratto di affiliazione ha una durata massima di 8 anni e richiede i seguenti requisiti pratici:
- locale che sorge in un centro commerciale o nei centri storici di città con almeno 80.000 abitanti;
- una superficie di vendita tra i 550 e i 750 mq con magazzino, preferibilmente interno, con dimensioni comprese tra i 120 e i 200 mq;
- un investimento iniziale di 450 euro al mq;
- una garanzia tramite deposito bancario o fideiussione bancaria con un importo minimo di 120.000 euro.
Motivi
Altro brand di abbigliamento in grande ascesa è Motivi, che vende accessori e scarpe per donne. Vanta negozi in almeno 350 città di tutto il mondo e solo in Italia ha ben 600 negozi monomarca. I requisiti necessari per aprire un franchising Motivi sono i seguenti:
- un locale da 120 mq;
- un bacino d’utenza di almeno 35.000 abitanti;
- un investimento da 250 euro per mq per arredi;
- una fideiussione bancaria di 50.000 euro a titolo di garanzia.
Camomilla
Camomilla si è imposto come brand di abbigliamento, accessori e borse da donna e vanta in Italia oltre 200 punti vendita. I requisiti richiesti per affiliarsi a Camomilla sono:
- un locale che sorge in un centro urbano con almeno 20.000 abitanti o in un centro commerciale importante;
- una superficie di vendita di almeno 120 mq con due punti luce;
- un investimento iniziale di 350/400 euro al mq per arredo;
- una fideiussione bancaria a favore della merce;
- una polizza assicurativa sulla merce.
BluKids
Per chi è interessato a vendere articoli d’abbigliamento per bambini da 0 a 15 anni, BluKids sicuramente è un’ottima soluzione. Il brand vanta 330 negozi in Italia e all’estero, più 300 corner nei negozi Upim. Per sottoscrivere il contratto, che ha una durata di massimo 5 anni, sono richiesti i seguenti requisiti:
- un locale con una superficie di almeno 150 mq nei centri storici delle città con più di 15.000 abitanti o nei centri commerciali;
- un investimento iniziale di 250 euro per mq (IVA esclusa);
- una fideiussione bancaria a titolo di garanzia.
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