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Le migliori tipologie di app per aziende: quali sono e come sfruttarle

Le migliori tipologie di app per aziende: ne esistono 4 e vanno scelte in base alle esigenze e agli obiettivi di marketing del tuo business.

Tempo di lettura: 3 minuti

In un recente articolo abbiamo analizzato i pro e i contro di aver un’app e-commerce, mentre in questo articolo approfondiamo il discorso sull’argomento per capire quali sono le migliori tipologie di app per aziende. Quando parliamo di app potresti pensare a quelle tradizionali e maggiormente usate nel tempo libero, come quelle dedicate ai social network, ai giochi o alla messaggistica.

Se si tratta di aziende però è necessario ricalibrare il tiro, poiché questi software danno una grande mano al proprio business agendo principalmente in due direzioni:

  • verso i clienti, migliorando soprattutto la user experience;
  • verso i processi interni dell’azienda, rendendo più fluida la comunicazione e favorendo il lavoro in sinergia dei vari team.

App mobile e web app per aziende: l’importanza della privacy e della user experience

Allo stato attuale delle cose le app mobile e le web app aziendali vanno analizzate sotto due punti di vista: la privacy e la user experience.

Il discorso sulla privacy sta diventando sempre più centrale e ignorare le normative imposte dal Garante della privacy può provocare ripercussioni serie per le aziende. Basta considerare la multa di 390 milioni di euro ricevuta da Meta da parte del Garante della privacy irlandese per non aver rispetto la normativa sul rispetto della privacy degli utenti.

Altrettanto importante è il discorso relativo alla user experience e, a tal proposito, è opportuno capire come conseguire il cosiddetto effetto wow che consente di differenziarsi dalla concorrenza e fidelizzare i clienti.

I consumatori moderni vogliono vivere un’esperienza d’acquisto online costruita sulle loro necessità, piacevole e senza interruzioni. Non a caso molte ricerche delle aziende sono incentrate proprio sui comportamenti e sulle abitudini degli acquirenti per capire come offrire un servizio sempre più personalizzato.

Il discorso sulle app assume un’importanza ancora maggiore se consideriamo che in Italia l’80% degli utenti, come dimostrato da una ricerca di Nielsen, è connesso ad un dispositivo mobile, soprattutto smartphone.

Le migliori tipologie di app per aziende: quali sono e come sceglierle

Insomma le app aziendali sono un potentissimo strumento che le aziende devono sfruttare, ma è importante capire quali scegliere in riferimento al proprio business, alle proprie strategie e anche al pubblico di riferimento. Ne possiamo individuare 4:

  • native app;
  • hybrid app;
  • web app;
  • progressive web app.

Scopriamo cosa sono e come funzionano.

Le native app

Le native app sono realizzate per un sistema operativo specifico, come Android o iOS, e quindi contengono esclusivamente un codice nativo. Il principale vantaggio è la notevole personalizzazione della user experience, quindi gli utenti possono scegliere come navigare secondo le loro preferenze. Sono inoltre disponibili negli store ufficiali, come Google Play e Apple Store, quindi facilmente reperibili per i clienti.

Bisogna però considerare che le native app richiedono più tempo per lo sviluppo su ogni piattaforma, quindi i costi tendono inevitabilmente a levitare. Le potenzialità sono comunque notevoli e quindi sono indicate per le aziende già avviate che possono fare investimenti piuttosto importanti.

Le hybrid app

Un’altra soluzione interessante è quella delle hybrid app che, come suggerisce il nome, possono essere considerate ibride. Pur essendo presente un codice nativo, i contenuti possono essere sviluppati con tecnologie differenti come JavaScript, CSS e HTML.

Possono essere distribuite su più piattaforme con un unico sviluppo, quindi i costi sono maggiormente contenuti. C’è da considerare però che la user experience offerta è più standardizzata e questa tipologia di app non offre le stesse possibilità di personalizzazione delle native app.

Le web app

Le web app vengono fruite principalmente da un browser e quindi sono indicate per aziende che si rivolgono ad un pubblico che opera soprattutto con un computer. I vantaggi principali sono da ricercare nella velocità dei tempi di sviluppo, inoltre non c’è bisogno di eseguire alcun download.

Ci sono poi da considerare i contro, a partire dalla connessione Internet che deve essere stabile per garantire una fruizione perfetta della web app. In generale le prestazioni di una web app difficilmente eguagliano o superano quelle di una native app o di un’hybrid app.

Le progressive web app

Le progressive web app contengono diversi elementi delle app finora utilizzate e sono probabilmente tra quelle più versatili. Pur agendo come delle native app, funzionano su un browser e non richiedono alcuna installazione.

É possibile accedervi da qualunque dispositivo e condividerle tramite un semplice link. Si può navigare all’interno di un sito web con un dispositivo mobile, mettendo a disposizione funzioni esclusive anche se abbastanza semplici e non troppo complesse.

Tutto questo migliora la navigazione, anche se la personalizzazione della user experience e le prestazioni in generale non sono paragonabili a quelle di una native app. Infine è richiesta una connessione Internet stabile per funzionare correttamente e senza intoppi.

La cosa interessante è che ognuna di queste app, proprio come un abito sartoriale, può essere cucita su misura per le aziende e per i suoi clienti, creando una user experience ottimale e migliorando la comunicazione interna aziendale.

Foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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