Il carrello abbandonato è senza dubbio uno dei problemi più grandi che si trova ad affrontare quotidianamente chi ha un sito e-commerce nel settore fashion retail.
Infatti, ogni ordine che viene messo in lista su uno shop online, ma poi non si conclude con una transazione, per un business che opera sul web significa rinunciare a denaro che virtualmente era già entrato nelle sue casse.
Secondo un recente studio condotto dal portale di Data Marketing Statista, se un’azienda di abbigliamento, calzature, intimo o accessori sommasse il valore di tutti i carrelli abbandonati che ogni anno registra sul proprio sito e-commerce, si renderebbe conto di aver perso un fatturato che varia tra il 20 e il 25%.
Questo vuol dire solo una cosa: gli imprenditori che vendono online, se non vogliono perdere ulteriori guadagni, devono agire in maniera concreta per arginare questo fenomeno negativo.
Ma come nasce un carrello abbandonato?
Partiamo dal presupposto che, per creare il suo ordine, l’utente è arrivato sull’e-commerce, ci ha trascorso un tempo più o meno lungo, ha visionato e selezionato gli articoli che più gli interessavano o che erano in grado di soddisfare i suoi bisogni in quel preciso momento.
Ma poi, per un motivo o per un altro, ha inspiegabilmente cliccato sul tasto di log-out abbandonando il sito proprio quando era ad un passo dal finalizzare l’acquisto.
E questo è un vero peccato.
Purtroppo il problema dei carrelli abbandonati è la rappresentazione del modo in cui le persone sono abituate ad acquistare oggi, navigando online tra un e-commerce e l’altro alla ricerca tanto del capo dei loro sogni quanto dell’offerta migliore possibile.
Secondo un altro studio, condotto stavolta da Baymard Institute, il carrello della spesa online registra un tasso di abbandono documentato pari al 68%.
Tuttavia, la situazione non è così negativa come appare.
La notizia positiva è che si può fare molto per recuperare le vendite perse finora e aumentare i tassi di conversione dell’e-commerce.
In che modo?
MagicStore opera da 28 anni nel fashion retail con l’obiettivo di semplificare il lavoro e la vita dei negozianti ed insegnargli ad affrontare i cambiamenti del settore in maniera attiva.
Questo le ha permesso di scoprire quali sono le strategie più importante da conoscere ed utilizzare per fargli cogliere le innumerevoli occasioni di business offerte, soprattutto dalla vendita web.
Allo scopo di rendere pubbliche tali strategie a quanti più imprenditori è possibile, MagicStore organizza un evento di alta formazione, pratico, esclusivo e gratuito, interamente dedicato ai negozianti fashion retail per insegnargli come vendere di più online.
Questo evento è il MeetFlow MagicStore che, dopo il grande successo registrato lo scorso anno, torna nel 2020 e riparte da Napoli con l’appuntamento di Mercoledì 26 Febbraio presso l’American Hotel in Via Antiniana, 15.
Durante l’evento, i partecipanti impareranno come risolvere in maniera pratica uno dei maggiori ostacoli che impedisce ai loro business online di vendere e guadagnare come vorrebbero: il carrello abbandonato.
In particolare, assieme ad Alessio Smaldone, Strategist & Marketing Specialist, vedranno nel dettaglio
- come ottimizzare le offerte sul proprio shop online
- come rendere unica l’esperienza d’acquisto degli utenti
- quali sono gli errori da non commettere quando si realizza un e-commerce
- come fare remarketing per diminuire drasticamente la percentuale di carrelli abbandonati sul sito
e molto altro ancora.
Il MeetFlow MagicStore nasce per rendere gli imprenditori più coscienti dei grandi risultati che possono raggiungere sul web attraverso la conoscenza delle tecniche di vendita più efficaci, che funzionano al 100% perché già messe in pratica da tanti altri negozianti come loro.
MagicStore ama il fashion retail e con il MeetFlow vuole creare, per coloro che lavorano ogni giorno in questo settore, un ecosistema capace di aiutarli ad essere sempre più competitivi e cambiare in meglio la realtà delle loro aziende.
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