A meno di sei mesi dall’annuncio ufficiale, come avevamo anticipato in un recente articolo, la Commissione Europea ha dato il via libera all’acquisizione di Versace da parte del gruppo Prada, confermando che l’operazione non presenta rischi significativi in termini di concorrenza. Prada acquista Versace con l’ok dell’UE, la quale ha stabilito che i due marchi occupano segmenti di mercato distinti e complementari, cosa che rende l’unione non solo possibile, ma anche strategicamente promettente.
L’accordo, del valore di 1,25 miliardi di euro, era stato svelato il 10 aprile, dopo intense settimane di trattative tra Prada e Capri Holdings, la holding americana che deteneva Gi.Vi Holding, proprietaria del brand Versace. Il via libera è arrivato tramite la procedura semplificata della Commissione, riservata alle operazioni considerate “a basso impatto competitivo”.
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I numeri e la visione del gruppo Prada
Il gruppo Prada, che controlla anche Miu Miu, Church’s e Car Shoe, continua a mostrare solidità: nel primo semestre dell’anno ha registrato ricavi in crescita del 9%, arrivando a 2,74 miliardi di euro, con un utile netto di 386 milioni. In un mercato del lusso che sta rallentando, Prada si conferma tra i pochi nomi in controtendenza, accanto a Brunello Cucinelli ed Hermès.
Con l’ingresso di Versace, il fatturato complessivo del gruppo dovrebbe avvicinarsi ai 5,5 miliardi di euro, ancora distante dai colossi come Kering (7,6 miliardi nel primo semestre, -46%) e LVMH (39,8 miliardi, -4%), ma con un potenziale di crescita che potrebbe sorprendere.
Versace, un nuovo capitolo creativo
Per Versace, l’acquisizione segna l’inizio di una nuova era. Dopo un periodo di risultati in flessione, con il brand che ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale con ricavi di circa 700 milioni di euro, in calo rispetto agli anni precedenti, la maison punta a rinnovarsi partendo dallo stile.
Il cambiamento è già visibile: negli ultimi giorni di settembre, a Milano, è stata presentata la prima collezione firmata da Dario Vitale, nuovo direttore creativo nominato lo scorso marzo. Vitale, proveniente dal team stile di Miu Miu, conosce perfettamente il linguaggio Prada e sembra pronto a innestarlo nel DNA sensuale e audace di Versace. Le prime recensioni? Più che positive, con molti addetti ai lavori curiosi di vedere come evolverà il dialogo creativo tra le due anime del lusso italiano.
Prada acquista Versace: uno sguardo oltre il 2025
La finalizzazione dell’acquisizione è prevista per la seconda metà del 2025, ma le premesse sono già chiare: l’unione di Prada e Versace potrebbe ridisegnare gli equilibri del made in Italy di fascia alta, aprendo nuove opportunità per i negozi multimarca e i retailer che puntano sul lusso contemporaneo.
Tra heritage iconico e nuove visioni stilistiche, il panorama fashion italiano si prepara a vivere una stagione di grandi trasformazioni, con Prada e Versace pronte a essere protagoniste assolute.
Foto: profili Instagram di Prada e Versace








