Addio a Cesare Paciotti, riconosciuto come “re della scarpa italiana”. Lo stilista si è spento a 67 anni, a quanto pare, per un malore improvviso. Da quanto appreso non aveva malattie pregresse, quindi la sua morte è stata inattesa e imprevista, un fulmine a ciel sereno. Un “annus horribilis” per la moda italiana che, dopo la morte di Giorgio Armani, deve dire addio ad un altro dei suoi più grandi esponenti. Sposato con Laura Leonori nel 2007, dalla quale si separò nel 2013, aveva due figli, Ludovica e Giuseppe Paciotti.
La carriera di Cesare Paciotti
Cesare Paciotti era nato il 1° gennaio 1958 a Civitanova Marche, nelle Marche, una regione nota per la sua tradizione calzaturiera. I genitori, Cecilia e Giuseppe Paciotti, avviarono nel 1948 un’azienda familiare di scarpe artigianali, trovando la forza e il coraggio di emergere nei difficili anni del dopoguerra.
La svolta ci fu nel 1980, quando Cesare prese il timone dell’azienda insieme alla sorella Paola, dopo gli studi al DAMS di Bologna. I due fratelli trasformarono l’azienda in un brand internazionale, puntando su materiali di pregio: dal velluto alla pelle lucida fino all’acciaio, sempre con un’attenzione quasi maniacale per i dettagli.
Da allora Paciotti è diventato un brand sinonimo di classe e di lusso e infatti le calzature Paciotti sono state indossate da vip e celebrità di tutto il mondo del calibro di Naomi Campbell, Eva Longoria, i Maneskin, Paris Hilton e Beyoncè.
Uno stile tra glamour e rock
Pellami pregiati, maestria artigianale e l’iconico pugnale come simbolo distintivo: questi gli elementi che hanno reso unico uno stile capace di evolversi dalle calzature alla pelletteria e fino agli accessori. Un brand dall’identità inconfondibile, noto per le sue collezioni raffinate, il successo internazionale e una rinascita costante, sempre con Civitanova Marche come cuore pulsante.
Dalle campagne pubblicitarie alle linee di design, le scarpe di Cesare Paciotti, espressione di uno stile rock e allo stesso tempo glamour ed elegante, hanno scritto un capitolo importante nella storia della moda “made in Marche”, conquistando il pubblico a livello globale.
Materiali ricercati, cura dei dettagli e una visione del lusso capace di rinnovarsi nel tempo senza mai tradire la propria identità: sono questi i codici stilistici che Cesare ha appreso e affinato fin da bambino, all’interno dell’azienda di famiglia.
Il simbolo per eccellenza del marchio divenne il celebre stiletto nero, un modello in cui il tacco, tagliato come un pugnale, sfida la gravità sfilando sulle passerelle più prestigiose e sui red carpet internazionali. Quel pugnale, divenuto emblema e logo del brand, si è trasformato nel tempo anche in gioiello, ispirando una collezione dedicata.
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