Come sanificare i negozi di abbigliamento secondo le nuove regole anti-Covid 19

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Come sanificare i negozi di abbigliamentoProprietari di bar, locali ed attività hanno dovuto adeguarsi alle nuove normative anti Covid-19 per ripartire in tranquillità secondo le ultime direttive.

Per i titolari di negozi di vestiario la situazione è ancora più caotica, poiché oltre al normale distanziamento sociale devono capire come sanificare i negozi di abbigliamento ed in particolare abiti e vestiti.

La normale pulizia del negozio non è sufficiente, ma bisogna adottare delle contromisure molto più accurate per evitare che il virus possa diffondersi. L’Istituto Superiore di Sanità ha spiegato come sanificare i negozi per la riapertura, rilasciando una sorta di vademecum da seguire alla lettera per lavorare a norma.

Come sanificare i vestiti provati in negozio

I vestiti provati dai clienti richiedono un’attenzione particolare poiché rischiano di diventare un veicolo di trasmissione del virus, che può resistere per molte ore sui materiali tessili. Per sanificare l’abbigliamento prodotti come l’alcol, la candeggina e l’acqua ossigenata non sono idonei, poiché possono provocare danni ai tessuti. Anche l’ozono, molto efficace sul Coronavirus, non è adatto poiché a lungo andare potrebbe sbiadire i colori.

Allora come sanificare i vestiti nei negozi di abbigliamento? La soluzione migliore è il vaporizzatore portatile, da usare in ambienti ben ventilati. Secondo i dati forniti dall’ISS il vapore secco è in grado di eliminare il virus entro 30 minuti, anche se i tempi potrebbero allungarsi nei capi con risvolti, pieghe e cuciture.

I clienti che provano i vestiti devono indossare la mascherina ed i guanti, oppure disinfettare le mani prima e dopo l’ingresso nel camerino. Inoltre è vietata la prova di capi d’abbigliamento che entrano a contatto col viso, come maglioni e T-shirt. In tal caso il cliente deve valutare l’indumento “a occhio”.

I capi provati per almeno 12 ore andrebbero tolti dalla vendita e conservati in un ambiente con una temperatura non superiore ai 22° e con un’umidità inferiore al 65%.

Come sanificare le superfici e gli ambienti

Bisogna disinfettare con una certa frequenza le superfici toccate da diverse persone come maniglie, tastiere dei pc, porte, bagni ecc. Per lo sporco superficiale è sufficiente un secchio con acqua e sapone, ma poi è necessaria una pulizia più approfondita per uccidere il virus. É però importante utilizzare i giusti prodotti per evitare di danneggiare le superfici.

Per disinfettare superfici in vetro, metallo o pietra è opportuno utilizzare l’ipoclorito di sodio allo 0,1%, meglio noto come candeggina, oppure l’etanolo al 70%, cioè l’alcol etilico.

Per il legno sono indicati prodotti contenenti didecildimetilammonio cloruro o cloruro di benzalconio, oppure l’alcol etilico.

La semplice candeggina è indicata anche per sanificare bagni e servizi igienici all’interno dei negozi.

I tessuti in lino ed in cotone, come gli asciugamani e le tende, si possono lavare in lavatrice con acqua calda ad una temperatura compresa tra i 70 ed i 90°. In alternativa è possibile lavarli a temperature più basse, aggiungendo però candeggina o altri disinfettanti specifici per il bucato.

Come sanificare i negozi di abbigliamento: il “fai da te” da evitare

Alcuni esercenti si affidano alla sanificazione del negozio “fai da te”, ma rischiano di commettere errori gravi che possono mettere in pericolo la salute dei clienti e dei dipendenti.

Non bisogna miscelare tra di loro i prodotti usati per la sanificazione: in questo modo non si ottiene un disinfettante più potente, ma solo un mix esplosivo di sostanze pericolose ed esalazioni tossiche ed irritanti. É doveroso ricordare di indossare guanti e mascherina durante ogni fase della pulizia.

É fondamentale capire anche come sanificare i filtri dei condizionatori, che necessitano di un’attenzione speciale per garantire un’aria salubre e sanificata. I prodotti disinfettanti non vanno spruzzati direttamente sui filtri, altrimenti all’accensione del climatizzatore vengono liberate nell’aria sostanze tossiche che vengono inalate o respirate.

Regole generali per una corretta gestione del negozio nella fase 2

Per capire come predisporre il negozio post Covid-19, bisogna seguire alcuni consigli pratici dettati anche dal buon senso e dalla responsabilità. Clienti e dipendenti devono mantenere per quanto possibile il distanziamento sociale, indossando sempre i dispositivi di protezione individuale.

Non sempre i clienti si presentano muniti di guanti, quindi è consigliabile predisporre un dispenser con gel disinfettante all’ingresso del negozio.

I clienti che entrano ed escono non dovrebbero incrociarsi, quindi è necessario separare l’entrata e l’uscita. Se ciò non dovesse essere possibile per la struttura del negozio, è necessario utilizzare separatori per garantire la distanza. Nei negozi piccoli gli ingressi vanno contingentati e si possono prendere appuntamenti per evitare assembramenti di persone.

Fonte foto: pixabay

Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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