Strategie di marketing per piccoli negozi (offline e online)

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Tempo di lettura articolo: 10 minuti

Come vendere in un negozio piccolo? Se hai un punto vendita di piccole dimensioni ti starai probabilmente facendo questa domanda. Per rispondere è necessario prima capire se hai un negozio online o un negozio offline.

Le strategie di marketing e le dinamiche sono infatti piuttosto diverse. Ci sono indubbiamente alcune affinità, ma devi avere un approccio differente a seconda che si tratti di un punto vendita online oppure offline.

Mettiamo a confronto le tue tipologie di attività per individuare le strategie più adeguate.

Come vendere in un negozio piccolo fisico?

Le persone che hanno un piccolo negozio potrebbero pensare di partire svantaggiate rispetto a chi ha un negozio grande.

Indubbiamente bisogna fare i conti con qualche ostacolo in più, ma i punti deboli possono essere trasformati in punti di forza.

Per capire come vendere in un negozio piccolo bisogna guardare le cose da un altro punto di vista e indirizzare la vendita degli articoli in una determinata direzione.

Innanzitutto è necessario partire da due postulati: non c’è spazio per il magazzino e non possono esserci troppe persone contemporaneamente nel negozio. Il magazzino è il negozio stesso, quindi bisogna scegliere poca merce ma di qualità e di grande impatto estetico. Lo spazio inoltre è limitato, quindi bisogna evitare che entrino nel negozio clienti “perditempo” che vogliono solo curiosare.

Diventa uno specialista del tuo settore

In un negozio piccolo non è possibile esporre prodotti di varie aree commerciali, quindi è consigliabile concentrare la vendita su un unico prodotto. Lo store si specializza quindi in una determinata categoria, assumendo pregio e prestigio agli occhi del cliente. Specializzandosi in un solo settore ovviamente bisogna differenziarsi dalla concorrenza proponendo prodotti di nicchia o comunque originali.

Ad esempio chi vuole comprare una camicia particolare andrà dal negozio specializzato piuttosto che dal negozio che vende abbigliamento uomo, donna e bambino. Questo “plus” fornito dal negozio specializzato sarà apprezzato dal cliente che sa di poter contare su un articolo davvero originale e quindi è disposto anche a spendere una cifra maggiore.

Impostare prezzi immediatamente visibili

Sapere come condurre una trattativa con successo aiuta a smaltire velocemente le persone, condizione necessaria in un negozio piccolo. Diventa fondamentale però scremare in anticipo i clienti, attirando solo le persone realmente interessate all’acquisto. In tal senso bisogna prestare molta attenzione alla comunicazione che deve essere chiara, semplice e diretta.

I prezzi sono la miglior forma di comunicazione e devono essere visibili già dall’esterno. Per rendere ancora più intuitiva l’esperienza d’acquisto è consigliabile suddividere i prodotti per fascia di prezzo: in un’area vanno collocati gli articoli da 5 a 10 euro, in un’altra da 10 a 20 euro, in un’altra da 20 a 40 euro ecc. In questo modo il cliente può orientarsi meglio sull’acquisto in base al budget a sua disposizione.

Altra ottima idea è realizzare una tagline, cioè un sottotitolo del negozio da affiancare al nome per rendere chiara la tipologia di articoli venduti. Riprendendo nuovamente l’esempio delle camicie si può inserire una tagline del tipo “Le migliori camicie da uomo per tutte le occasioni”.

Scegliere prodotti belli da vedere e facili da allestire

Estetica e praticità sono due fattori che devono camminare a braccetto per sapere come allestire un negozio piccolo. Come già detto non c’è posto per il magazzino, quindi tutti i prodotti esposti sono quelli in vendita. Bisogna sfruttare al massimo gli spazi a disposizione, utilizzando tutta l’altezza delle pareti.

In alternativa si può rinunciare alla vetrina per avere più spazio all’interno del negozio. In questo caso bisogna però puntare su allestimenti estetici molto suggestivi per sopperire alla mancanza di una vetrina. Scegliere colori fluo e sgargianti è un ottimo sistema per far cadere l’occhio del cliente su determinati prodotti e spingerlo pian piano a visionare anche gli altri.

Gli articoli scelti devono inoltre avere un imballaggio non troppo ingombrante e garantire un veloce allestimento. Per le scarpe ad esempio è preferibile un sacchetto in stoffa come contenitore piuttosto che una scatola di cartone, ingombrante e difficile da smaltire.

Naturalmente non è possibile esporre una quantità eccessiva di prodotti per mancanza di spazio. Questo però non è un problema poiché l’allestimento diventa più facile e gli stessi prodotti saranno notati di più rispetto a quelli accatastati uno sull’altro. Risulta fondamentale capire anche cosa vendere in un negozio piccolo per ottimizzare spazi e profitti.

Acquistare più prodotti conviene

Un negozio piccolo deve puntare su articoli di nicchia che, in quanto tali, costano di più. Quando si acquistano i prodotti presso un fornitore quindi bisogna acquistare una quantità di prodotti a stock molto elevata e di conseguenza è possibile chiedere uno sconto importante.

In questa trattativa ci guadagnano tutte le parti in causa: il fornitore vende una notevole quantità di merce; il venditore può acquistare quella quantità di merce ad un prezzo contenuto; il cliente può comprare un prodotto di nicchia ad un costo abbastanza competitivo.

Mono prodotto? Perché no!

Diversi negozi specializzati sono diventati mono prodotto, cioè puntano alla vendita di un solo prodotto ma proposto in più varianti. Questo sistema di vendita velocizza notevolmente l’allestimento ma anche l’acquisto da parte del cliente, che deve scegliere semplicemente il colore, le forme e le dimensioni preferite.

La specializzazione diventa ancora più settoriale e questo contribuisce a dare una determinata “etichetta” e caratterizzazione a quel negozio che può fornire un servizio in più rispetto agli altri competitor.

Strategie di marketing digitale per piccoli negozi

Quando si parla di piccoli negozi online, cambia il paradigma. Non è una questione di spazio fisico, considerando che gli e-shop sono per l’appunto negozi virtuali. I piccoli negozi online sono quelli “giovani”, che hanno risorse limitate e che quindi non possono gestire grandissimi quantitativi di ordini.

Le opzioni sono due. Vendere articoli a prezzi molto contenuti, puntando quindi principalmente sulla quantità; oppure vendere articoli di nicchia a costi più elevati, puntando quindi sulla qualità. In un certo senso queste strategie sono adattabili anche ai negozi fisici, ma in questo cambia radicalmente l’approccio.

Bisogna considerare altri aspetti, come la penetrazione nel mondo dei social, la SEO ed il content marketing. Scopriamo più nel dettaglio come sviluppare queste strategie.

Sito internet + social network: una combo imprescindibile

La visibilità risulta essenziale nel mondo della rete. La competizione, infatti, non si gioca solo a livello territoriale, ma anche su internet. Aggiudicarsi qualche cliente in più su un territorio ristretto, a livello locale, oppure su un’area più vasta, se ci sai fare e riesci ad andare oltre i confini cittadini, può fare davvero la differenza.

Tutto questo perché non solo ti conquisti clienti, ma vai a sottrarli ai competitor. In ottica di visibilità, la presenza di un sito internet e delle pagine dei social network è al giorno d’oggi imprescindibile.

La presenza su internet ti renderà facilmente reperibile. Il vantaggio è che, uscendo dai confini locali, potenzialmente puoi rivolgerti al mondo intero, nel momento in cui hai deciso di vendere i tuoi articoli online. Investire poi nel social media marketing risulta uno dei trucchetti più comuni, perché permette di allargare il target di riferimento rispetto alla sede in paese oppure in città.

Questo significa che se sei il titolare di un negozietto, faresti bene ad aprire la pagina aziendale ufficiale Facebook e, al tempo stesso, fare social advertising, vale a dire fare pubblicità sul social network di Mark Zuckerberg. La cosa ha i suoi aspetti positivi, visto che a fronte di un investimento economico decisamente contenuto, si ha la possibilità di intercettare un buon numero di consumatori potenziali che, una volta approdati sul tuo sito e-commerce, potrebbero portare a termine un acquisto oppure iscriversi alla newsletter, al fine di seguire le ultime novità di natura promozionale.

Se preferisci limitare il tuo raggio d’azione in una specifica area geografica, magari perché non hai ancora le risorse sufficienti per espanderti oltre determinati confini, puoi puntare sul local marketing. Si tratta di una strategia che ti consente di indirizzare il tuo business e le tue campagne di marketing verso persone vicine a te geograficamente, così le spedizioni non gravano eccessivamente sul tuo budget e puoi consegnare diversi prodotti ai vari clienti con una sola corsa.

Puntare su Facebook

Il ricorso a Facebook, per un piccolo negozietto come il tuo, risulta indispensabile per tutta una serie di motivi.

Nel dettaglio:

  • Aggiornare clienti effettivi, clienti potenziali e semplici follower circa le attività quotidiane, tipo orari di apertura, giorni di chiusura, indirizzo, come raggiungere la sede, contatti e via dicendo;
  • Fornire notizie sugli articoli in commercio (specifiche tecniche, prezzo);
  • Informare i diretti interessati circa l’eventuale presenza di sconti e disponibilità della merce;
  • Effettuare promozioni speciali, volte ad incrementare le vendite nel breve termine;
  • Garantire nell’eventualità la tanto sognata consegna a domicilio;
  • Realizzare contest, volti a premiare un vincitore finale che, magari, rientra tra i follower più attivi.

Insomma, vista la notevole versatilità della piattaforma, tra i consigli di marketing digitali da tenere in considerazione, il ricorso a Facebook è essenziale.

Puntare su Instagram

Quando c’è in ballo la comunicazione visiva, il social network che garantisce vantaggi non indifferenti ai piccoli negozi è di sicuro Instagram.

Se sei titolare di un’attività imprenditoriale di dimensioni contenute, Instagram ti serve, perché ti offre la vantaggiosa opportunità di coinvolgere in maniera diretta numerosi clienti potenziali e di interagire con loro, mettendo in evidenza la componente visiva degli articoli che metti in commercio.

Instagram si differenzia forse da Facebook per la maggiore informalità. Questo vuol dire che privilegia il lato creativo. Non esitare ad investire, magari contattando un fotografo professionista: scatti fotografici high professional, che ritraggono i tuoi prodotti come reali ed indiscussi protagonisti, ti consentono di poter contare su un notevole valore aggiunto in ottica di business e di differenziarti da una concorrenza sempre più agguerrita.

Lo stesso dicasi per i video. Realizzare storie di successo, puntando sulla qualità dei contenuti multimediali, ti consente anche di essere seguito maggiormente e, quindi, di interagire in maniera diretta con un bacino d’utenza sempre maggiore.

Tirando le somme, gli effetti speciali, i filtri, la cura dei colori, le scritte e le cornici permettono al tuo negozio di fare il salto di qualità nel campo del marketing digitale.

Un uso alternativo di Instagram prevede non i prodotti, ma i clienti al centro delle tue iniziative professionali. Al fine di metterli al centro della comunicazione, puoi dar luogo ad un contest oppure ad una promozione ad hoc e postare foto e video dei clienti che si sono aggiudicati gli sconti. I cosiddetti follower più fortunati.

Condividere le foto dei fan più affezionati, farà sentire speciali questi ultimi che, sentendosi trattati bene o, meglio ancora, coccolati a tutti gli effetti, con ogni probabilità torneranno da te per riacquistare.

Non è forse più facile tenersi buono un cliente consolidato piuttosto che conquistarne uno dall’inizio? Si spende anche di meno, in termini di investimenti pubblicitari. Questa è appunto la logica che porta alla

Puntare su Twitter

Anche la piattaforma di micro-blogging ti permette di veicolare il vantaggio competitivo della tua offerta commerciale e di veicolare ai follower i valori cardine del tuo brand. Se i prodotti alimentari rappresentano il tuo core business, è bene evidenziare il fatto che magari sono a chilometri zero, che sono freschi, biologici, che non c’è traccia né di additivi chimici, né di conservanti e né tanto meno di pesticidi.

Se vendi abbigliamento, dà risalto al fatto che hai i capi di uno stilista, che magari tanto va per la maggiore, a prezzi ridotti rispetto alla concorrenza. Optare per gli hashtag è un bene, perché ti consente di raggiungere un target ancora più vasto, fatto principalmente di internauti che non conoscono ancora il tuo brand.

SEO e SEM

Quando si parla di SEO, si fa esplicito riferimento all’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca. Oggi questa questione è diventata di fondamentale importanza. Arrivare nelle prime pagine di Google, in base a specifiche keyword, costituisce un vantaggio competitivo davvero rilevante per il tuo piccolo negozio, perché a fronte di un piccolo investimento, puoi arrivare ad un elevato numero di clienti potenziali.

Date due keyword, la prima attinente al prodotto del tuo core business e la seconda al paese dove è situato il tuo negozietto, arrivare nella prima pagina di Google è un bel traguardo. Non trovi anche tu? Lo scopo primario della SEO è appunto quello di aumentare la visibilità del sito web sui motori di ricerca.

Il posizionamento organico è un lavoro i cui risultati vanno valutati a medio lungo termine. Saperci fare, vuol dire poter contare su un sito web che i motori di ricerca giudicano appetibile, specie per ciò che concerne i contenuti. Per questo motivo, urge prestare massima attenzione alle schede prodotto.

Premettendo che la SEO è una materia in costante evoluzione nel campo del web marketing, tra i consigli da tenere ben a mente per centrare appieno risultati positivi per il tuo piccolo negozio, vi sono alcuni aspetti da considerare:

  • SEO on site: l’ottimizzazione tecnica del tuo sito internet sui motori di ricerca;
  • SEO off site: puntare su una strategia di link building o sulla creazione di un blog di argomenti correlati, contribuisce a dare valore aggiunto al tuo business. Nel primo caso, bisognerà scegliere con cura i link in entrata ed in uscita. Importante è che i siti internet scelti per il link di rimando, siano coerenti con il business della tua attività. Nel secondo caso, scrivere post dettagliati, dal tono emozionale circa gli articoli della tua offerta, ti consentirà di crearti una community di fan. Inserire poi la classica ed immancabile call-to-action, ti permetterà di valutare i risultati in maniera diretta e di comprendere come il target di riferimento reagisce;
  • Local SEO e Geo-localizzazione: conquistare un internauta trasformandolo in cliente, nel momento in cui effettua una ricerca su Google, dove tra le parole chiave compaia la locazione fisica del tuo negozio.

In riferimento alla SEM, urge precisare che trattasi di pubblicità online effettuate su Google e sui motori di ricerca. A differenza delle attività SEO, dove i risultati vanno valutati nel medio e lungo termine, nel caso in questione, è opportuno considerare il loro raggio di azione nel breve e medio periodo. Hai presente quando effettui su Google un’interrogazione di ricerca e compaiono quegli annunci pubblicitari correlati? Queste sono le classiche attività di SEM.

Per una resa ottimale, è opportuno provare a posizionare il tuo sito internet nelle prime pagine di Google e dei motori di ricerca, facendo un egregio lavoro in ambito SEO. Solo in seguito, varrà la pena acquistare spazi pubblicitari che devono comparire nel momento in cui gli internauti digitano quella specifica query.

Con le attività di SEM che altro non sono che ricerche a pagamento, il costo è basso, ma l’impatto dei risultati è pressoché immediato. Lo svantaggio sta nel fatto che le inserzioni pubblicitarie risultano disponibili solo fino al momento in cui le si acquista, dato che una volta che smetterai di pagarle, si perde in automatico il traffico web, di cui il tuo sito internet ha a lungo tratto vantaggi.

Content Marketing

Anche nel ramo dell’online, “Content is the king“, come soleva dire Bill Gates già nel 1996. Un sito internet deve essere costantemente aggiornato, perché altrimenti non ha senso averne uno. I contenuti postati devono essere sempre appetibili, freschi e nuovi.

Il content marketing prevede quindi la creazione di svariate forme di comunicazione, tra testi ottimizzati sui motori di ricerca, foto, video, infografiche, il cui denominatore comune è quello di affascinare quanti più utenti possibile.

Come già ribadito, affidarsi a figure altamente specializzate in qualsiasi campo, dai copywriter ai fotografi, senza dimenticare i video-maker, può fare la differenza nel mondo dei piccoli negozi.

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Seguire l’esempio di Amazon e di eBay

D’accordo… in qualità di titolare di un piccolo negozietto, non potrai mai avere il budget di cui dispongono colossi dell’e-commerce del calibro di eBay e di Amazon. Tuttavia, seguire il loro esempio, specialmente in riferimento al marketing digitale, è qualcosa che ti serve di sicuro, se intendi migliorare i numeri del tuo business.

Amazon si è rivelata nel corso degli anni una realtà imprenditoriale a dir poco rivoluzionaria: l’apertura di punti vendita fisici, senza personale di vendita e commessi, al fine di velocizzare le procedure di acquisto da parte dei consumatori, o ancora la messa in commercio di generi alimentari o ancora la consegna premium, il ricorso ai droni sono tutte mosse altamente innovative. Pur investendo nel marketing online, la parte retail e il ruolo fisico del punto vendita non vengono affatto trascurati. Anzi!

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eBay, con le aste online e con il formato di vendita “Compralo Subito” ha cambiato la modalità di acquisto dei clienti in svariati settori.

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Aprirsi alla tecnologia è per una piccola realtà imprenditoriale, una vera e propria sfida. Non occorre competere, di fatto, con chi è più forte di te. Limitati semplicemente a cavalcare l’onda del suo successo.

Conclusioni

Il marketing digitale non è appannaggio delle grandi multinazionali. Anche tu, in quanto titolare di un negozietto, puoi seguire alcuni dei suddetti consigli e valorizzare il tuo business.

Aprirti alla rivoluzione tecnologica, in questo senso, vuol dire sfruttare appieno tante opportunità che ti si presentano davanti, senza stravolgere radicalmente la tua attività, ma semplicemente aiutandola a compiere lo step decisivo verso il miglioramento degli affari economici.

Se poi hai sia un negozio online che uno offline, puoi sfruttare tutte le tecniche previste per entrambe le tipologie di business, per aggredire il mercato con un “attacco incrociato” da più fronti. Seguendo le giuste tecniche vedrai gradualmente la tua attività, fisica o digitale, crescere sempre di più.

Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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