Per dare un nuovo impulso alla tua attività devi “inventarti” qualcosa di creativo o, quanto meno, affidarti a tecniche e strategie che sfuggono all’ordinario per differenziarti dalla concorrenza. Ecco perché dovresti chiederti cos’è l’effetto rete e come applicarlo al tuo business. A dirla tutta questo concetto non nasce propriamente nel marketing, quanto piuttosto nell’economia.
In sostanza secondo l’effetto rete il valore di un bene o di un servizio aumenta quando sono più persone ad utilizzarlo. Detto così potrebbe sembrare semplice, ma in realtà è molto più complesso di quanto sembri. Il fenomeno, nato in ambito economico e che ha trovato la sua massima espressione nei social network, può essere applicato anche in ambito di marketing nei negozi di abbigliamento online e offline.
Naturalmente le dinamiche sono profondamente diverse, ma si possono adattare secondo le proprie esigenze per aumentare il valore dei propri beni e fidelizzare il cliente tramite una serie di servizi personalizzati.
Indice
Cos’è l’effetto rete: la storia
Prima di concentrarci sul funzionamento vale la pena conoscere la storia dell’effetto rete, che affonda le sue radici negli anni ’70 del secolo scorso, nel contesto della telefonia a lunga distanza.
Theodor Vail, il primo presidente dopo il brevetto di Bell Telephone, sfruttando l’effetto rete sostenne che il suo prodotto doveva avere il monopolio sulle reti telefoniche.
Tale teoria fu ripresa da Robert Metcalfe, ideatore di Ethernet, secondo il quale il valore di una rete di telecomunicazioni è proporzionale al quadrato del numero degli utenti collegati al sistema. Il che, tradotto, significa appunta che maggiore è il numero di persone che usa un prodotto o un servizio e maggiore è il valore di quel bene o di quel servizio.
Oggi l’effetto rete è approdato sul web e a trarne beneficio sono soprattutto i social. Cos’è che dà più o meno valore o prestigio ad un social? Proprio il numero di iscritti. Ecco perché i negozi online e fisici dovrebbero avere un account su quei social che vanno per la maggiore, poiché di conseguenza anche il brand e gli stessi prodotti proposti vedono aumentare il loro valore, oltre che la loro visibilità.
Le due tipologie di effetto rete
Un perfetto di esempio di effetto rete è proprio Internet che, inizialmente, era utilizzato da pochi privilegiati come ricercatori e militari. Col tempo Internet si è diffuso fino a diventare fruibile per chiunque, vedendo aumentare in modo esponenziale il suo valore. Oggi Internet è indispensabile in qualunque settore: lavoro, studio, svago, benessere ecc. Facile intuire che il suo valore è praticamente incommensurabile.
Come sfruttare quindi l’effetto rete per le proprie strategie? Bisogna applicarlo in base al proprio business, sapendo però che ne esistono due tipologie:
- diretto: sono gli effetti di rete più immediatamente tangibili poiché l’uso di un bene aumenta in modo diretto il suo valore. Più iscritti ha la tua pagina social e maggiore sarà il suo valore agli occhi di altri utenti;
- indiretto: l’uso di un prodotto può aumentare il valore di prodotti complementari, che a loro volta aumentano il valore del prodotto originale.
Come può l’effetto rete migliorare l’esperienza clienti e attirare nuovi lead?
Facciamo adesso un parallelismo tra i social network e gli e-commerce per capire come applicare gli effetti positivi di questo fenomeno. Una piattaforma, dove molti utenti e aziende iniziano a pubblicare un gran numero di link e di media, diventa realmente utile per i suoi fruitori. Youtube, Instagram e Facebook hanno tratto grande vantaggio e sono cresciuti in modo esponenziale proprio grazie all’effetto rete.
Molte aziende ed e-commerce devono quindi seguire le tendenze e iscriversi ai social che vanno per la maggiore, così da poter pubblicizzare meglio i propri prodotti e aumentare le vendite, fornendo un servizio realmente utile ai consumatori.
In questo modo si può sfruttare LinkedIn per promuovere con intelligenza la propria attività oppure aumentare il numero di contatti sul proprio canale Telegram.
Vantaggi e svantaggi
Bisogna però studiare bene questo fenomeno, poiché ci sono vantaggi e svantaggi da analizzare. Facciamo sempre un parallelismo tra e-commerce e social per comprendere meglio.
Prendiamo come esempio LinkedIn: gli utenti che si iscrivono vivono in una community virtuale, dove possono reperire informazioni preziose e scambiarsi dati utili nel mondo lavorativo; LinkedIn, a sua volta, ne trae beneficio poiché l’aumento di utenti iscritti ne determina l’aumento di valore.
Un e-commerce con una pagina social attiva non crea solo lead, ma anche una community dove partecipare, socializzare e scambiarsi idee e pareri. L’engagement degli utenti aumenta la visibilità e il valore della pagina.
Bisogna però guardare l’altra faccia della medaglia e i possibili problemi che possono nascere, come la congestione. Nei social la congestione si verifica quando l’aumento improvviso di utenti non può essere gestito dalla piattaforma.
Negli e-commerce la congestione può invece palesarsi in una richiesta di prodotti talmente elevata da non poterla soddisfare, magari perché non c’è merce a sufficienza o perché non si hanno i mezzi per garantire la consegna a tutti entro un determinato periodo di tempo.
Alla luce di ciò l’effetto rete è un potente strumento che va gestito però con oculatezza in ogni ambito, anche quello del marketing.
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