Foot Locker nasce nel 1974 dall’idea di Frank Woolworth, che la inserisce come progetto all’interno della sua company.
Nel 1988 l’azienda cambia nome e viene ribattezzata Venator Group Inc., per poi diventare Foot Locker Retail, Inc.
Nonostante i cambi di denominazione, l’idea imprenditoriale del brand è sempre la stessa: rivoluzionare il mondo delle calzature sportive.
Negli anni ’70-’80, infatti, le sneakers si indossavano esclusivamente per fare sport; Foot Locker, invece, decide di ampliare il target di vendita e creare appositamente una collezione di scarpe sportive da indossare ogni giorno.
Questa, ovviamente, fu una “trovata” che cambiò totalmente il concetto di moda e di stile nel mondo, aprendo all’azienda americana le porte del successo.
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Indice
Come aprire un negozio Foot Locker: i prodotti
All’inizio, il pezzo forte dell’azienda era rappresentato dalle scarpe sportive, le “sneakers”, alla moda, con modelli capaci di soddisfare tutti i gusti e da calzare quotidianamente.
Nel corso del tempo, poi, oltre alle scarpe, il brand ha allargato la produzione con l’inserimento di abbigliamento e accessori sportivi, sia per adulti che per bambini.
Come aprire un negozio Foot Locker: le caratteristiche
La sede principale di Foot Locker è sempre stata a New York, anche se ci sono distaccamenti operativi in circa 20 Paesi nel mondo.
Visto il grande impegno e l’nteresse primario nell’accontentare i clienti, Foot Locker oggi è un brand globale, con oltre 4.000 negozi in tutto il mondo.
Tutti i punti vendita portano il nome dell’azienda, anche se ci sono delle varianti come Kids Foot Locker, Lady Foot Locker, Champs Sports, Footaction, CCS e Footlocker.com.
Come aprire un franchising Foot Locker: la rinuncia
Foot Locker è ormai a tutti gli effetti un leader mondiale nella vendita di scarpe e abbigliamento sportivo.
Nonostante ciò, l’azienda ha scelto di non adottare un sistema di sviluppo in franchising.
Infatti, tutti i punti vendita Foot Locker sono di proprietà della Foot Locker Europe B. V., società detentrice del marchio che, per sua politica aziendale, non concede affiliazioni.
Negli anni, molti imprenditori hanno provato a diventare franchisee, ma l’azienda ha sempre desistito da simili richieste.
Foot Locker avrebbe tutte le carte in regola per creare un grande franchising in quanto:
- è una rete solida;
- ha un grande impatto pubblicitario;
- opera in un settore ricco come quello dello sport/fitness.
tuttavia, l’azienda si rifiuta di utilizzare questo modello di business.
Non per manie di grandezza, ma semplicemente perché secondo loro, dando in gestione i propri punti vendita, i pilastri su cui si fonda l’attività (integrità, leadership, eccellenza, soddisfazione dei clienti, team work ed innovazione) verrebbero meno, portando ad una modifica dello status aziendale, che significherebbe modificarne le sue fondamenta.
Dunque, la formula che ha reso Foot Locker un’azienda vincente, come afferma anche il suo CEO Richard A. Johnson, è “la forza della nostra community (collaboratori, investitori e team), dove da sempre abbracciamo le diversità e agiamo in modo responsabile nei confronti dei nostri clienti”.