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Negozio senza POS e cliente senza contanti: cosa fare?

Secondo la legge prevista nel Codice di Consumo tutti gli esercizi commercialisti sono tenuti ad essere in possesso di un POS: cosa fare se ne è sprovvisto.

Tempo di lettura: 2 minuti

Dal 2014, in seguito all’introduzione del Codice del Consumo, e ulteriormente rafforzata dalla Legge di Stabilità 2016, tutti i negozianti sono obbligati a dotarsi di POS nei loro esercizi commerciali. Questo strumento permette ai clienti di acquistare la merce utilizzando bancomat o carte di credito, anche se sprovvisti di contanti.

Normative aggiornate e sanzioni

A partire dal 30 giugno 2022, il mancato rispetto dell’obbligo di accettare pagamenti elettronici comporta sanzioni. La sanzione è di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata​. Questo implica che i commercianti che rifiutano i pagamenti tramite POS sono soggetti a penalità pecuniarie, a meno che non possano dimostrare un’impossibilità tecnica, come problemi di connettività o malfunzionamenti del dispositivo​.

Credito d’imposta per le commissioni POS

Per incentivare l’uso dei POS, è stato introdotto un credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate per le transazioni elettroniche. Questo credito è disponibile per gli esercenti con ricavi non superiori a 400.000 euro all’anno e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione a partire dal mese successivo alla spesa​.

Cosa deve fare il cliente

Nonostante le normative, può capitare che un cliente si trovi in un negozio privo di POS. In tal caso, la situazione può diventare imbarazzante se il cliente non dispone di denaro contante. Cosa fare in questa circostanza? Innanzitutto, il negoziante, essendo in difetto, non può negare al cliente la vendita di merci e prodotti, ma deve esercitare nei suoi confronti un credito.

Il cliente potrà tornare successivamente presso il negozio per estinguere il suo debito, oppure inviare una persona di fiducia per effettuare il pagamento. Lo stesso discorso vale se il negozio è dotato di POS, ma questo non funziona correttamente. Anche in questo caso, è il negoziante a non essere in regola, quindi non può negare i suoi servizi al cliente.

Soglia minima per pagamenti elettronici

È opportuno ricordare che, secondo la legge, la soglia minima per la quale il negoziante non è tenuto ad accettare pagamenti elettronici è di 5 euro. Pertanto, se si intende effettuare acquisti al di sotto di questa soglia, è consigliabile munirsi di denaro contante, poiché sotto questa cifra il negoziante potrebbe legittimamente rifiutare il pagamento elettronico​.

La normativa obbliga i negozianti a dotarsi di POS per garantire la possibilità di pagamenti elettronici, ma è sempre prudente essere preparati a eventuali inconvenienti. In caso di negozio sprovvisto di POS o di POS non funzionante, il cliente ha il diritto di acquistare i prodotti, con la possibilità di regolare il pagamento in un secondo momento. Munirsi di contanti per piccoli acquisti sotto i 5 euro resta comunque una pratica consigliata per evitare disagi.

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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