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Prestito d’onore per imprenditori ed aziende: cos’è e come funziona

Il prestito d'onore è una particolare forma di finanziamento che si basa sulla fiducia e non richiede la presentazione di garanzie specifiche.

Tempo di lettura: 3 minuti

Il prestito d’onore è una forma di finanziamento particolare destinata ai giovani imprenditori ed alle attività che non hanno accesso al credito.

Anche gli studenti che hanno difficoltà a finire gli studi per motivi economici possono richiedere il prestito. Questa formula è ritornata prepotentemente in auge dopo l’esplosione della pandemia da Covid-19, che ha ridotto drasticamente la presenza di liquidità e messo in crisi giovani imprenditori e piccole-medie aziende.

Sono diverse le forme di finanziamento lanciate in questo periodo per supportare l’economia italiana, come il decreto anticoronarivus che fornisce aiuti importanti alle imprese. In questa guida analizziamo cos’è il prestito d’onore, a chi è destinato, come ottenerlo, le garanzie richieste e come stilare un progetto vincente.

Come funziona il prestito d’onore?

Il prestito d’onore è destinato soprattutto ai giovani inoccupati, ai quali difficilmente le banche e gli istituti finanziari forniscono supporto non avendo certezze di riavere i soldi prestati.

Ecco quindi che è nato il finanziamento d’onore nel 1996, rivisitato poi nel 2000, destinato soprattutto ai giovani del Sud, dove tradizionalmente il tasso di disoccupazione è più alto.

Le Regioni che possono accedere a questa agevolazione sono Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Sia la sede legale che operativa della futura attività dovrà essere ubicata in un comune di queste regioni.

Quali sono i requisiti necessari?

Oltre ai requisiti territoriali, ce ne sono altri da soddisfare.

Devi essere residente in Italia da almeno 6 mesi; inoccupato o disoccupato fino al momento della domanda di ammissione; avere un’età massima di 35 anni (il limite di età sale però per i lavoratori autonomi).

Le tipologie di finanziamento, sia a fondo perduto che a tasso agevolato, possono variare sensibilmente a seconda dell’attività da avviare. Sono infatti previste formule “ad hoc” per studenti, franchising, microimprese, lavoratori autonomi ecc.

Le modalità di erogazione del finanziamento per piccole imprese e titolari di partita IVA

Esistono specifici finanziamenti d’onore destinati ai titolari di partita IVA ed alle micro-imprese (attività con meno di 10 dipendenti ed un fatturato annuo totale inferiore ai 2 milioni di euro).

In caso di micro-imprese puoi accedere ad un finanziamento massimo di 129.114 euro, così suddiviso:

  • 10% del capitale a fondo perduto, quindi non devi restituire 12.911 euro;
  • 90% del capitale a tasso agevolato, che può essere restituito entro 8 anni.

I limiti di età sono molto rigidi e, se non venissero rispettati, non solo la domanda verrà respinta ma c’è anche il rischio di incorrere in sanzioni penali.

Tutti i soci quindi non devono superare i 35 anni, oppure la maggioranza assoluta delle quote societarie non deve essere detenuta da minori di 29 anni.

Le modalità di erogazione del prestito per possessori di partita IVA sono simili, ma il finanziamento massimo ottenibile è pari a 25.823 euro. Una volta ottenuta questa cifra, devi fare investimenti cosiddetti ammissibili, come macchinari, allacci alle utenze, impianti, ristrutturazioni e tutto ciò che ti serve per lanciare la tua attività.

Il finanziamento è così suddiviso:

  • 10% del capitale a fondo perduto, quindi non devi restituire 2.582 euro;
  • 90% del capitale a tasso agevolato, restituibile entro un massimo di 5 anni.

Questo particolare prestito d’onore, destinato ai lavoratori autonomi, è uno dei più gettonati poiché consente di accedere a fondi per avviare varie tipologie di libere professioni: dai gestori di B&B agli avvocati, dai geometri ai ragionieri ecc.

LEGGI ANCHE: Come aprire la partita IVA

Modalità e tempistiche della presentazione della domanda

Puoi presentare la domanda direttamene online sul sito di Invitalia, senza perdere tempo prezioso in lunghe file presso uffici fisici.

Dopo aver compilato ed inviato la domanda riceverai una risposta in tempi brevi, stimati in circa 60 giorni lavorativi.

In caso di esito positivo, puoi subito recarti presso una delle banche convenzionate per avviare le pratiche di prestito e, nell’arco di 30/60 giorni lavorativi, dovresti già avere i fondi necessari per avviare la tua attività.

Come ottenere il prestito d’onore con un progetto vincente

Per ottenere il prestito desiderato, devi redigere un business plan chiaro ed il progetto preferibilmente dovrebbe rappresentare una novità nel settore e nel territorio. In questo modo hai più possibilità di vedere accettata la tua domanda.

Tieni presente infatti che ogni anno viene approvato solo un determinato numero di richieste e, naturalmente, sono accolte le idee imprenditoriali più innovative o che hanno una buona possibilità di successo. Il prestito d’onore è una grande opportunità, ma devi avere chiari gli obiettivi e le idee del tuo progetto.

Il tuo business plan deve quindi comprendere: il nome del progetto, i tuoi dati identificati, il settore in cui intendi operare, gli aspetti finanziari con relative spese previste, i nomi di eventuali soci, il target di riferimento a cui intendi rivolgerti, le stime di vendita.

Per redigere un business plan ti consiglio di rivolgerti ad enti, associazioni o anche università che puoi trovare sul sito di Invitalia.

Se hai intenzione di aprire una nuova attività ti suggerisco anche di informarti bene sulla fatturazione elettronica, che ti consente di recuperare tempo prezioso e di tagliare molte spese inutili.

Fonte foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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