I negozi di abbigliamento sono diventati sempre più tecnologici e, tra gli strumenti più innovativi, ci sono le app di prova virtuale nei camerini. La navigazione online ha notevolmente velocizzato lo shopping e quest’abitudine si è trasferita anche nei negozi fisici. I clienti vogliono provare subito i vestiti, così da individuare l’articolo o l’outfit più indicato.
Cambiare e scambiarsi continuamente i vestiti nei camerini per individuare quello più adatto è una pratica un po’ obsoleta e un negozio, per definirsi tecnologico e all’avanguardia, non può fare a meno delle app di prova virtuale. Per avere una panoramica più completa ti invito anche a dare uno sguardo all’articolo che ti spiega come avere dei camerini perfetti in negozio.
Indice
Cosa sono le app di prova virtuale dei camerini e quali tecnologie usano
Le app di prova virtuale nei camerini dei negozi, spesso chiamate virtual fitting room apps, utilizzano tecnologie di realtà aumentata (AR) e intelligenza artificiale (AI) per permettere agli utenti di provare virtualmente capi d’abbigliamento o accessori, senza doverli indossare fisicamente. Queste app sono diventate popolari sia nei negozi fisici che online, e funzionano attraverso diversi meccanismi tecnologici. I clienti, a seconda delle loro preferenze, possono utilizzarle sia negli shop online che nei negozi fisici per provare più vestiti in poco tempo.
Scansione del corpo e riconoscimento del volto
Alcune app chiedono agli utenti di caricare una propria foto o, tramite la fotocamera del dispositivo, utilizzano il riconoscimento facciale o una scansione 3D del corpo. Il sistema crea dunque un modello personalizzato basato sulle misure fisiche dell’utente, che può scegliere il modello che maggiormente gli piace senza perdere troppo tempo.
Realtà Aumentata
Altra tecnologia molto diffusa in questo ambito, e non solo, è la Realtà Aumentata che di fatto sovrappone un’immagine del capo scelto, che può essere una maglietta, un cappotto o un jeans, sull’immagine dell’utente in tempo reale che può dunque vedere come sta il capo senza provarlo fisicamente. Un’ottima soluzione per chi non ama lo shopping e vuole andare subito al sodo, con la certezza però di acquistare un capo che gli piace davvero.
Algoritmi di dimensionamento
Nel fashion retail ha fatto prepotentemente irruzione la tecnologia AI e, in tale ottica, grazie ad appositi algoritmi queste app possono suggerire la taglia più adatta in base alle misure dell’utente, migliorando la precisione della simulazione. Alcune applicazioni più avanzate possono addirittura simulare anche il modo in cui il tessuto cade o si muove, tenendo conto di parametri come elasticità o vestibilità. È un po’ come avere un personal shopper a disposizione che fornisce consigli preziosi per valorizzare la propria figura.
Prova virtuale in tempo reale
In alcune app è possibile provare i capi direttamente in un ambiente virtuale attraverso lo smartphone o un tablet, spesso semplicemente puntando la fotocamera su se stessi e visualizzando il risultato sullo schermo. In altri casi, l’app utilizza un avatar 3D creato su misura dell’utente.
Integrazione con i negozi fisici
In molti negozi fisici sono installati specchi intelligenti o chioschi che offrono funzionalità di prova virtuale. Gli utenti possono selezionare un capo tramite lo schermo touch, provare virtualmente diversi colori o tagli, e ottenere suggerimenti di abbinamenti basati su ciò che hanno già selezionato.
I vantaggi delle app di prova virtuale
Le app di prova virtuale offrono vantaggi tangibili sia per i negozi, che incrementano le loro vendite, sia per i clienti che possono godere di un’esperienza personalizzata e costruita su misura per loro.
Queste app assicurano comfort e risparmio di tempo. I clienti possono infatti evitare lunghe attese per provare capi fisicamente, una situazione molto diffusa soprattutto durante i periodi di festività o in caso di eventi particolari. Inoltre le app possono essere usate ovunque, consentendo ai clienti di provare virtualmente i capi anche da casa o mentre sono in giro.
I negozi con queste app possono notevolmente ridurre il rischio di resi, poiché gli utenti vedono una rappresentazione realistica del capo sul proprio corpo o avatar, riducendo il rischio di ricevere qualcosa che non soddisfa le loro aspettative. Capita spesso che un capo appeso ad un manichino piaccia, ma che poi il risultato finale non sia di gradimento del cliente. Le app inoltre aiutano a trovare la taglia corretta attraverso algoritmi basati su misure personali o dati storici, riducendo il rischio di acquistare abbigliamento non adatto.
I venditori possono invece aumentare le loro vendite, poiché la possibilità di vedere in anteprima come appare un capo prima dell’acquisto aumenta la fiducia dei consumatori, portando ad una maggiore probabilità di completare l’acquisto. Inoltre le app possono anche suggerire articoli complementari o accessori da abbinare ai capi selezionati, incrementando le opportunità di vendita.
Infine nel contesto attuale in cui stiamo vivendo non possiamo ignorare i vantaggi in termini di sostenibilità. Riducendo i resi e gli acquisti inutili, queste app contribuiscono a ridurre la produzione e il trasporto di articoli non necessari, diminuendo l’impatto ambientale del settore moda. Meno resi significano meno trasporti e meno packaging inutili, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 dell’intera catena di approvvigionamento.
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