Come aprire un negozio di abbigliamento: 10 regole da seguire

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Tempo di lettura articolo: 7 minuti

aprire un negozio di abbigliamentoSe il mondo della moda è la tua passione e aprire un negozio di abbigliamento è il tuo sogno, prima di lanciarti in questa avventura assicurati di aver definito tutto nel dettaglio.

Come una casa non resisterebbe in piedi senza fondamenta, lo stesso vale per un negozio; pertanto, la pianificazione dev’essere alla base di ogni tua azione, presente e futura e questo si fa a partire dalla stesura di un business plan per negozio di abbigliamento.

Certo, avviare un’attività del genere non è una cosa facile, per questo siamo pronti a darti una serie di consigli su come aprire un negozio di abbigliamento che sicuramente ti renderanno il compito più semplice.

Prima di iniziare nella lettura sappi che esiste lo “step 0” ovvero la scelta del nome del negozio: ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida su come scegliere il nome del negozio.

Individua la Location

Come avviare un negozio di abbigliamento?

Per prima cosa bisogna scegliere il luogo in cui aprire l’attività, individuando la cosiddetta “localizzazione”.

Questa deve tenere in considerazione diversi aspetti come

  • la presenza di competitor;
  • il passaggio pedonale;
  • le possibilità di parcheggio;
  • quali persone frequentano la zona, ecc.

Per quanto riguarda le dimensioni del negozio, all’inizio potrebbe essere sufficiente un locale di 50/70 mq con un piccolo spazio da adibire a magazzino.

Un negozio in centro, di passaggio o in una zona turistica è chiaramente preferibile, ma in questi casi aumentano anche i costi per l’affitto del locale. Valuta altre ipotesi in base alla zona in cui intendi aprire e alla presenza di altri competitor. Anche una zona periferica non distante dal centro potrebbe funzionare se individui il tuo target. Se vendi abbigliamento per giovani e adolescenti potrebbe essere una buona idea aprire un negozio in periferia in prossimità di una scuola, una scelta che potrebbe rivelarsi vincente soprattutto se non ci sono competitor in zona.

Cosa vendere

In base ai dati raccolti, bisogna decidere la tipologia di negozio da avviare

Donna, uomo o bambino? Casual, sportivo oppure elegante?

La scelta va fatta considerando la concorrenza: se la zona che hai scelto è ricca di negozi di abbigliamento da donna, in questo caso sarebbe opportuno cambiare genere, oppure “restare sulla donna” ma con prodotti del tutto opposti rispetto a quelli offerti dagli altri, in modo da avere un negozio unico!

Come già anticipato nel precedente paragrafo per scegliere la tipologia di abbigliamento da vendere devi anche considerare la zona in cui intendi aprire il negozio. Se vuoi vendere abiti firmati e costosi sarebbe preferire scegliere una zona benestante o ad alto flusso turistico, soprattutto nelle grandi città e nei paesi mete di turisti.

Valuta con attenzione anche la posizione del magazzino che contiene la merce. La scelta ideale sarebbe posizionarlo all’interno dello stesso negozio. Se non c’è spazio a sufficienza opta per un altro posto, che non sia comunque troppo distante.

Scegli il target giusto

Un negozio di abbigliamento è una vera e propria impresa e come tale deve ragionare in termini di marketing. 

Soprattutto in considerazione dell’elevata competitività del mercato, anche un’attività di questo tipo deve fare un’attenta valutazione del proprio target di riferimento

Il target di un negozio è, in generale, l’utenza a cui vuoi rivolgerti o alla quale già ti rivolgi.

È l’insieme dei tuoi clienti attuali – che già comprano i tuoi prodotti (detti anche Buyer Personas) – e ideali, cioè quelli con cui vorresti avere a che fare. 

Conquistarli e mantenerli tutti è il tuo obiettivo.

Ecco perché saper individuare il tuo pubblico ideale significa non solo conoscere bene le persone che possono, o potrebbero, acquistare da te, ma vuol dire avere successo e ottenere una garanzia di sopravvivenza sul mercato.

Come individuare il tuo target

Parlare del target di un negozio d’abbigliamento richiede qualche riflessione perché il mercato di riferimento è davvero vasto

Per avviare la tua attività puoi pensare di aprire un negozio di abbigliamento in franchising, facendoti aiutare da qualche azienda più grande.

Questo può essere un importante punto di inizio, capace di dare vita a forme di partnership ancora inedite. 

Come saprai, il settore “abbigliamento” comprende al suo interno diverse categorie particolarmente ampie come:

Per ogni segmento di mercato c’è una clientela ampia ed indifferenziata e cercare di rivolgerti a tutti è un obiettivo molto ambizioso.

Definire in maniera precisa il tuo target, ovvero il gruppo di utenti da servire, è importante perchè così comprendi meglio chi sono le persone che condividono caratteristiche comuni e correlate ad un determinato prodotto o brand.

Chiaramente, il target per l’abbigliamento uomo è diverso dal target per l’abbigliamento donna. 

Sembra una cosa banale ed intuitiva ma, nella definizione degli obiettivi di marketing e delle strategie di vendita, a volte questo aspetto viene sottovalutato, con il rischio di perdere di vista l’importanza di concentrarsi sul giusto pubblico, quello che sei in grado di soddisfare e sul quale puoi differenziarti dalla concorrenza.

Abbigliamento uomo

Per un negozio che si occupa di abbigliamento uomo bisogna valutare bene a che tipo di target ti stai rivolgendo, se l’uomo che vuoi vestire è giovane e di tendenza o se invece il tuo prodotto si rivolge all’uomo elegante, che ama esprimere la propria personalità attraverso uno stile classico e tradizionale.

Abbigliamento donna

Se il tuo negozio di abbigliamento si rivolge ad un target femminile, devi essere consapevole che si tratta di un mercato molto ampio e con più segmenti. 

Ti rivolgi alla donna che ricerca abiti eleganti e raffinati o alla donna casual e sportiva?

In tal senso, anche gli altri elementi del marketing devono essere in linea con il target. 

Se i tuoi prodotti si rivolgono al segmento femminile che cura i dettagli e non rinuncia all’eleganza in ogni occasione, di conseguenza anche la tua campagna promozonale dovrà essere improntata alla ricercatezza.

Abbigliamento bambino

Chi si occupa di abbigliamento bambino sa di doversi relazionare con un pubblico specifico, che deve soddisfare molte esigenze. 

Di conseguenza, devi offrire articoli tenendo conto del fatto che sono i genitori a compiere le scelte d’acquisto per i loro figli.

Quindi, devi rivolgerti a loro e rassicurarli sulla qualità del prodotto, sulla buona fattura e sulla sicurezza delle materie prime.

Di marca o non di marca

Nell’aprire un negozio di abbigliamento puoi pensare se vendere merce di marca oppure no. 

Se decidi di vendere abiti griffati, pensa a quali brand offrire e, soprattutto, a chi sono rivolti. 

In questo caso, potresti pensare di proporre merce di successo all’estero, ma ancora non molto diffusa nel nostro Paese.

Osserva il mondo

Se stai cercando idee per aprire un negozio di abbigliamento, il nostro consiglio è quello di guardarti intorno e trarre ispirazione da alcuni casi di successo.

La cosa più semplice può essere quella di prendere spunto dall’estero, cercando idee ben sviluppate in altri Paesi e capire se queste sono trasferibili o meno nel tuo contesto e in che modo.

Non è facile perchè, innanzitutto, devi capire quali sono i reali bisogni del tuo target all’interno del mercato.

Quanto costa aprire un negozio di abbigliamento

Spesso la prima domanda che si pone chi sta per aprire un negozio di abbigliamento è quella relativa ai costi. 

I prezzi da sostenere dipendono da tantissimi fattori, tuttavia è possibile dire che il budget iniziale dev’essere tra i 30.000 e i 50.000 €.

Le variabili di cui devi tenere maggiormente conto sono:

  • costi d’arredamento ed impiantistica;
  • personale;
  • affitto ed utenze;
  • software gestionale;
  • attività di marketing e pubblicità;
  • fornitori, ecc.

In alternativa puoi aprire un negozio in franchising, sfruttando il nome di un brand già avviato e senza spendere cifre eccessive. Questa soluzione ti offre i seguenti vantaggi:

  • rapido avviamento dell’attività;
  • assistenza pre e post apertura per conoscere meglio il mondo degli affari;
  • maggiore visibilità.

Inoltre i franchising offrono servizi esclusivi come:

  • business plan dove inserire le spese e i guadagni;
  • corsi di formazione per il personale;
  • sconti sui prodotti;
  • merce in conto vendita, che consente di pagare solo la merce venduta.

Ti consigliamo di dare uno sguardo anche al nostro articolo sui migliori franchising low cost (tra i 10.000 e i 20.000 euro)

Aprire un negozio di abbigliamento senza soldi

Qualora non disponessi della liquidità necessaria per aprire uno store di abbigliamento, puoi ricorrere a diverse modalità di finanziamento quali il prestito d’onore o quelli a tasso zero che periodicamente erogano le comunità locali ed europee.

Per maggiori informazioni in merito, puoi consultare il sito di Invitalia e le varie sezioni dei bandi presenti sui siti istituzionali.

Adempimenti burocratici

Cosa serve per aprire un negozio di abbigliamento dal punto di vista burocratico? Innanzitutto bisogna:

  • aprire la partita IVA;
  • iscriversi alla cassa Inps Artigiani e Commercianti per i contributi;
  • iscriversi all’Inail;
  • iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia;
  • inviare la Scia al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) al proprio comune di residenza entro 30 giorni dal via dell’attività.

Infine serve anche la richiesta di autorizzazione igienico-sanitaria dell’Asl.

Per espletare in un unico passaggio tutte queste iscrizioni puoi rifarti alla Comunicazione Unica alla Camera di Commercio, da inviare in via telematica tramite PEC.

Ottenuto ciò, devi poi avere il permesso per esporre l’insegna, i diritti SIAE per la diffusione della musica in negozio ed accertarti che i locali siano a norma di legge in materia di destinazione, igiene, agibilità, urbanistica e sicurezza.

Un altro passaggio fondamentale è l’elaborazione di un business plan che tenga conto non solo degli obiettivi che intendi raggiungere, ma anche del target di pubblico al quale ti rivolgi e dei competitor diretti. Puoi scegliere di vendere abbigliamenti di marchi di lusso o abbigliamenti di prodotti più economici. Ecco le opzioni a tua disposizione:

  • abbigliamento per uomo e donna;
  • abbigliamento per bambini;
  • abbigliamento sportivo;
  • negozio monomarca;
  • negozio multimarca.

Offri qualche altro servizio

Ragiona su altri servizi che potresti proporre in aggiunta nel tuo negozio come, ad esempio, piccole riparazioni e personalizzazioni sartoriali, ritiro dei capi usati a fronte di sconti sui nuovi capi in negozio, personal shopper, ecc.

Verifica se anche i tuoi concorrenti fanno lo stesso e diversificati da loro, imparando a modificare la tua idea nel caso in cui si esaurisca col passare del tempo.

Formazione personale

Infine, per avviare un negozio di abbigliamento, devi conoscere il settore della moda, avere gusto estetico, saper incontrare le ultime tendenze del mercato, essere predisposto ai rapporti interpersonali, essere in possesso di ottime doti comunicative e di vendita e, cosa da non dimenticare, saper affrontare aspetti di gestione come ad esempio:

Esperienze pregresse o corsi formativi possono essere utili sia per una corretta gestione del negozio che per acquisire un maggiore senso di professionalità percepita dai clienti.

4 consigli “extra”

Infine per concludere eccoti 4 piccoli consigli che possono dare la marcia in più alla tua attività ai primi tempi:

  • creati una tua nicchia di mercato. Oggi la competizione è altissima soprattutto nel settore dell’abbigliamento, quindi cerco di specializzarti in un settore così da creare una tua nicchia di clienti fidelizzata;
  • affianca al tuo negozio un sito web. L’online può essere un valido alleato per dare subito visibilità alla tua attività. Sfrutta quindi tutti gli strumenti che ti offre il web, dall’e-commerce ai marketplace fino alle email e ai social;
  • personalizzazione dei servizi. Qualunque siano i prodotti che tratti, dona sempre un tocco esclusivo e personalizzato che faccia sentire il cliente realmente coccolato;
  • diffondi il passaparola. Chiedi ad amici, parenti e soprattutto clienti di parlare del tuo negozio, poiché il passaparola continua ad essere uno dei più potenti strumenti di marketing nonostante l’esplosione del digitale.
Giuseppe Raiola
Copywriter & Social Media Manager MagicStore

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