Vantaggi di un pop-up store: perché aprirlo e quali sono gli step vincenti?

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Tempo di lettura articolo: 3 minuti

Se hai uno shop online potresti pensare di aprire anche un negozio fisico per incrementare le vendite e conquistare nuovi clienti. Online e offline non sono nemici, come si pensava fino a poco tempo fa, anzi lavorando in sinergia possono migliorare le loro prestazioni. Aprire un negozio fisico è però un passo che fa paura, quindi l’ideale sarebbe capire come aprire un temporary shop, noto anche come pop-up store. Di cosa si tratta? Quali sono i vantaggi di un pop-up store?

Si tratta di un negozio fisico caratterizzato proprio dalla temporaneità, che generalmente ha una durata che va da un minimo di 3 giorni ad un massimo di 3 mesi. Gli obiettivi possono essere svariati: celebrare un evento, testare la risposta del pubblico o vendere un determinato prodotto.

Il suo carattere esclusivo e temporaneo potrebbe spingere le persone a effettuare un acquisto e a non lasciarsi sfuggire un’occasione che viene proposta solo per un periodo limitato.

Vantaggi di un pop-up store: un’ottima occasione per espandere il proprio mercato

Per ottimizzare i vantaggi di un pop-up store per prima cosa è opportuno fissare degli obiettivi, quindi chiedersi perché si vuole aprire questa particolare tipologia di negozio.

Con un pop-up store il cliente può vivere un’esperienza unica e originale e acquistare un prodotto o un servizio esclusivo. In questo modo si accresce la brand awareness dell’azienda che si pone come un marchio fresco e innovativo.

Il temporary shop è un’ottima idea per presentare in modo alternativo un nuovo prodotto o una nuova collezione. Questi negozi aiutano a vendere determinati prodotti stagionali, cioè che vengono venduti solo in un periodo dell’anno.

Se ad esempio stai pensando di aprire un negozio di abiti da cerimonia, sarebbe una buona idea lanciare un temporary shop a fine inverno per presentare le tue nuove collezioni, poiché in primavera e in estate inizia la stagione dei matrimoni, delle comunioni e delle cresime.

Inoltre puoi testare la risposta del mercato in relazione non solo all’apertura di un negozio fisico in quella zona, ma anche al prodotto lanciato. Otterrai risposte importanti per capire se sia il caso di aprire un punto vendita fisico e se quel tipo di prodotto può piacere.

Stila un budget

Qualunque progetto tu abbia in mente, devi stilare un business plan che tenga conto di tutto: strategie, obiettivi, vendite, marketing e soprattutto budget. E naturalmente un temporary shop non fa eccezione.

Fai una previsione di tutte le spese: dai costi degli affitti dei locali alle attrezzature, dagli arredamenti agli strumenti di sicurezza.

Considera che la tua attività online prosegue, quindi tieni traccia anche delle spese necessarie per il tuo e-commerce.

Individua la giusta location

C’è un’altra domanda fondamentale alla quale devi rispondere: dove sorgerà il tuo pop-up store? La risposta va ricercata nel tuo target di pubblico, che potrebbe avere preferenze relative all’ubicazione del punto vendita.

Altro nodo da sciogliere riguarda il tipo di spazio. Puoi realizzare un pop-up store in un centro commerciale, in centro città o anche in una zona periferica ma molto frequentata.

La scelta dipende anche dal budget a tua disposizione, che in ogni caso non va mai sforato altrimenti rischi di fare il passo più lungo della gamba.

L’iter burocratico

Per aprire un pop-up store devi essere in possesso di una partita IVA ed essere registrato al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Molto probabilmente questi step non sono necessari, in quanto già compiuti, se hai già un’azienda.

Quello di cui probabilmente hai bisogno è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che ti abilita alla vendita diretta di merci. Tuttavia la SCIA non è obbligatoria se il tuo negozio temporaneo funge da showroom, o se vendi i prodotti esclusivamente online.

Infine se il tuo pop-up store ha una durata inferiore ai 30 giorni è considerato occasionale, quindi non è soggetto al regime fiscale normale.

La logistica

Una volta sistemata la noiosa ma necessaria parte burocratica puoi dedicarti alla logistica. La prima cosa da fare, soprattutto se sei assorbito dalla tua attività online e non puoi essere presente costantemente, è assumere il giusto personale per accogliere i clienti.

Sicuramente è necessario sottoscrivere un’assicurazione contro il furto, gli incendi e qualsiasi altro imprevisto possa capitare nel punto vendita. Contatta subito i tuoi fornitori per avere merce disponibile e, se desideri usare musica per attirare clienti, richiedi una licenza alla SIAE.

Infine procurati un registratore di cassa e un terminale di pagamento per consentire ai clienti di effettuare gli acquisti secondo le metodologie che preferiscono.

Sponsorizza il tuo pop-up store

Il tuo pop-up store è pronto per aprire i battenti? Allora è giunto il momento di farlo sapere ai tuoi clienti, ma in generale a tutto il tuo potenziale target. Come? Di modi ne esistono tanti: ci sono i canali online, come il sito web, le piattaforme social o gli influencer, e quelli offline come cartelloni e volantini.

Per annunciare il tuo pop-up store puoi creare un evento di lancio, dove invitare fisicamente i clienti online più fedeli e magari conoscerli di persona per instaurare un rapporto umano, oltre che digitale.

Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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