Se stai cercando una strategia di vendita alternativa, “green” ed in grado di aumentare le vendite, allora è il caso di chiederti cos’è il reselling. Si tratta della rivendita di scarpe o capi d’abbigliamento usati, che vengono venduti ad un prezzo maggiorato poiché acquisiscono valore nel corso del tempo.
Il fenomeno si sta diffondendo in Italia soprattutto tra i Millennials e la Generazione Z, che tra l’altro rappresentano anche i maggiori acquirenti sul web. L’iniziativa piace così tanto poiché i consumatori possono avere un prodotto in edizione limitata, sfoggiando così outfit esclusivi ed originali, ma soprattutto dal forte spirito “green”.
L’ecosostenibilità è uno degli aspetti maggiormente considerati dalle nuove generazioni, molto sensibili nei confronti di temi come inquinamento e rispetto per l’ambiente. Acquistare merce usata consente quindi di ridurre lo sfruttamento intensivo delle materie prime. A questo punto possiamo analizzare meglio il significato di reselling e come metterlo in pratica.
Indice
Che cos’è il reselling?
Con reselling si intende la vendita di un prodotto molto ricercato ad un prezzo maggiorato. Molto spesso gli articoli commercializzati sono sneakers di importanti brand fuori produzione.
Le aziende producono scarpe in edizione limitata e non sempre i fan riescono ad acquistarle. Cosa fa il reseller? Mette sul mercato un articolo di nicchia e prodotto in quantità limitata, ma ad un prezzo maggiorato.
Alcuni modelli, come le Nike Air Mag Back to the Future, possono costare addirittura più di 20.000 euro! La maggiorazione del prezzo dipende dalla difficoltà di reperire altrove quel prodotto, ma anche dal suo valore economico e simbolico.
Non solo sneakers: anche tute, felpe, cappelli o altri oggetti “cult” possono tranquillamente essere commercializzati nel mondo del reselling. Bisogna poi creare una cornice accattivante che valorizzi ulteriormente il prodotto, come l’uso di slogan e frasi promozionali capaci di fare presa sul pubblico.
Dove acquistare i prodotti per il reselling?
La figura del reseller si è sviluppata negli Stati Uniti, per poi approdare anche in Europa. Si tratta di una singola persona che, partendo da zero, crea il suo pubblico di nicchia.
I negozi, sia fisici che online, hanno annusato l’affare e deciso di sperimentare questa nuova strategia.
La prima cosa da fare è reperire il materiale che, potenzialmente, può interessare il proprio pubblico. Bisogna quindi monitorare costantemente i principali brand che, di tanto in tanto, rivendono o addirittura mettono in palio ad estrazione sneakers o altri prodotti.
Teoricamente si può anche acquistare da privati sui social o sui siti di compravendita, ma generalmente si tratta di prodotti paralleli o di seconda mano.
Cos’è il reselling e dove rivendere i prodotti?
Dopo aver recuperato prodotti di marca di edizione limitata, bisogna scegliere il canale migliore in base al proprio target per pubblicizzarli e rivenderli.
Generalmente la vetrina migliore è l’online, che attrae un pubblico molto vasto indipendentemente dalla posizione geografica. Si possono usare le pagine aziendali del marchio, gli e-commerce o i canali social per attrarre il pubblico.
Oppure si può usare come vetrina il proprio negozio fisico, soprattutto se è rivolto ad un pubblico di nicchia che ama acquistare prodotti ed articoli diventati veri e propri “status symbol” nel corso degli anni.
La soluzione migliore è il retail phygital, che consente di sfruttare contemporaneamente sia il canale online che offline.
Quanto si guadagna con la rivendita di prodotti?
Per avviare questa strategia bisogna stabilire un budget specifico. Per acquistare i prodotti alla fonte, come i siti ufficiali, bisogna infatti spendere un bel po’ di euro.
Come in tutte le attività è necessario prima investire, per poi ottenere un ritorno importante. Vendendo prodotti in reselling si può arrivare a guadagnare anche 2.000-3.000 euro al mese, molto dipende dai prodotti offerti e dalla loro attrattività.
Naturalmente è opportuno adottare delle strategie che rendano il prodotto ancora più appetibile. L’uso di determinate immagini accattivanti, una descrizione fresca e giovanile e la pubblicazione delle offerte nelle fasce orarie in cui c’è maggior traffico sicuramente sono ottimi punti di partenza.
In questo modo crei una “pacchetto” di vendita su misura per il tuo cliente, disposto a spendere anche cifre elevate considerando soprattutto il valore commerciale e simbolico dell’oggetto.
Caratteristiche del reselling: perché si è sviluppato così velocemente?
Il reselling si è sviluppato soprattutto online, cavalcando l’onda della digital transformation che ha digitalizzato il mercato.
I modelli di sneakers tanto desiderati dagli acquirenti rischiano di esaurirsi velocemente nei negozi, quindi l’online diventa una valida alternativa per reperirli.
La digitalizzazione dei servizi ha di fatto abbattuto diversi ostacoli, permettendo ai clienti di accedere velocemente ai mercati. Gli stessi reseller, investendo cifre comunque non eccessive, possono mettere su un business fruttuoso e proficuo.
Il boom del reselling è da ricercare nella forte identificazione, soprattutto nella Generazione Z, in brand storici che hanno sempre usato un linguaggio fresco e giovanile.
Si tratta di marchi dallo stile “streetwear” e vicini alle culture suburbane e metropolitane. Ci sono anche motivazione sociologiche che hanno favorito lo sviluppo del fenomeno, poiché i giovani si sentono identificati in un determinato gruppo sociale ed i prodotti acquistati rappresentano status symbol e segni di riconoscimento.
Fonte foto: Pixabay