L’obiettivo del visual merchandising non è solo creare vetrine attraenti ma, nel senso più concreto del termine, spingere i visitatori ad entrare nel negozio e spendere.
La concorrenza è sempre più alta, perciò in quest’articolo abbiamo raccolto le 6 migliori idee visual merchandising del momento, che puoi utilizzare o prendere come modello per la creazione delle tue vetrine.
Oggi gli aspetti da considerare sono molti, in quanto devi ripensare il visual merchandising secondo le normative anti-Covid. Trasforma quindi una crisi in opportunità, attingendo da tutta la tua creatività per ottimizzare gli spazi a disposizione con una buona dose di fantasia.
Indice
Idee visual merchandising: vetrina ad alto tasso di tecnologia
Viviamo nell’epoca dell’industria 4.0, quindi iniziamo con tecniche espositive di visual merchandising altamente tecnologiche.
I clienti amano un’esperienza d’acquisto altamente immersiva, ed in tale ottica si stanno facendo strada gli smart mirror. Si tratta di display digitali che consentono agli utenti di interagire, provando i capi d’abbigliamento e sperimentando diversi outfit in tempo reale.
Questa soluzione, per quanto altamente innovativa, risulta abbastanza costosa. Ad ogni modo è opportuno conoscere le nuove tendenze del momento, ed è sempre possibile ripiegare su elementi high-tech più accessibili anche per i piccoli commercianti.
Visual merchandising “olfattivo”, la potenza dei fiori
Secondo le regole di visual merchandising le vetrine non dovrebbero coinvolgere solo la vista ma, laddove possibile, tutti i sensi umani.
Partendo da questo presupposto Macy’s, catena della grande distribuzione statunitense, negli anni ’70 riuscì ad attrarre un numero impressionante di persone con ampie decorazioni di fiori freschi all’ingresso dei negozi.
I fiori arricchiscono le vetrine con i loro colori, ma attirano i clienti anche grazie al loro profumo gradevole che solletica i sensi.
Naturalmente non è necessario ricoprire il negozio di decorazioni floreali troppo ampie, sia perché occuperebbero spazio vitale sia perché risulterebbero troppo costose.
Sono sufficienti pochi fiori disseminati nel negozio, magari in prossimità dell’ingresso o presso i registratori di cassa, con soluzioni creative come brocche o copricapi per i manichini.
L’importanza del riciclo
Le vetrine di visual merchandising non necessariamente devono essere eccessivamente costose, poiché un grande investimento non sempre corrisponde al successo finale.
La cosa importante è sfruttare i mezzi e gli strumenti a disposizione con intelligenza e creatività. In tale contesto assume una grande importanza il riciclo, che abbina fantasia e risparmio.
Invece di usare i classici espositori, stand e scaffali puoi riciclare oggetti destinati alla pattumiera, puntando su un effetto rustico e creativo.
Puoi ad esempio usare pezzi di legno riciclati per ricreare degli alberi, oppure “vestire” i tuoi manichini con collane e braccialetti dallo stile etnico, o ancora sfruttare un attaccapanni vintage per donare un tocco romanticamente retrò al tuo punto vendita.
Dai libero sfogo alla tua fantasia, adattando gli oggetti riciclati in base allo stile ed allo spirito del tuo negozio.
Persone reali al posto di manichini
A proposito di creatività, il marchio Abercrombie & Fitch ha regalato uno spunto suggestivo di visual retail merchandising soprattutto per i negozi di abbigliamento: utilizzare persone reali al posto dei manichini.
Questa tecnica risulta vincente soprattutto per marchi che si rivolgono a giovani ed adolescenti, perché ha una grande carica innovativa e cattura più velocemente gli sguardi di chi ama le novità.
Nasce nei passanti il desiderio di comprare i vestiti indossati dai modelli, così da acquisirne lo stesso stile. Da considerare anche l’aspetto social poiché molte persone, incuriosite dalla vetrina “in carne ed ossa”, scattano le foto per poi pubblicarle sui vari social. Un’ottima pubblicità altamente virale e a costo zero.
Creare percorsi guidati per i clienti
Partendo dalle basi del visual merchandising, è opportuno capire che anche l’interno e la struttura del negozio hanno la loro importanza. In particolare è fondamentale creare un percorso organizzato che guida il cliente all’interno del punto vendita, così da accompagnarlo nelle varie aree e mostrargli quanti più prodotti possibili per aumentare le vendite.
In questa tecnica IKEA è un vero e proprio maestro, avendo progettato nei vari negozi percorsi guidati che accompagnano il visitatore in ogni passo. Per tracciare al meglio un percorso guarda secondo la prospettiva del cliente, tenendo presente che la sua linea visiva è di circa 45°.
Molti retailer infatti studiano solo la prospettiva frontale, senza considerare che i clienti mentre camminano si guardano intorno a destra e a sinistra. Per avere maggiori spunti, ti consiglio di leggere il nostro articolo che ti spiega come organizzare i percorsi ed il layout nei punti vendita.
Raggruppa gli articoli per colore e per tema
L’ordine visivo è sinonimo di pulizia e rende l’esperienza d’acquisto del cliente molto più fluida ed intuitiva.
Suddividere gli articoli per colori è un’ottima idea, poiché è più riposante per gli occhi e permette ai clienti di concentrarsi sulle tonalità preferite.
Seguendo lo stesso concetto, è opportuno suddividere i prodotti in vetrina anche per tema. In questo modo puoi presentare meglio le tue collezioni e sfruttare la tecnica del cross-selling, aumentando lo scontrino medio finale.
Fonte foto: Pixabay