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Marketing a risposta diretta, cos’è e perché è adatto alle piccole attività

Il marketing a risposta diretta è una tecnica di vendita che consente di avere una risposta immediata dal pubblico ed incoraggiarlo ad agire.

Tempo di lettura: 3 minuti

Il marketing a risposta diretta è una particolare tecnica di vendita che aiuta ad avere una risposta immediata dal proprio pubblico e ad incoraggiarlo a svolgere una determinata azione.

Rispetto ad altre tipologie di marketing, questa tecnica richiede un investimento minimo e garantisce risultati tangibili in poco tempo.

La campagna consente agli inserzionisti di verificare l’efficacia della pubblicità e va completata con una CTA (“call to action”) accattivante e coinvolgente.

Questa tecnica è multifunzionale poiché si può utilizzare in diverse forme di pubblicità: riviste, giornali, spot televisivi e radiofonici, siti web, annunci online, email e addirittura lettere.

Marketing a risposta diretta, la soluzione ideale per piccole realtà

Il marketing a risposta diretta è la soluzione ideale per piccoli negozi, imprese locali o attività che vogliono creare un brand di successo.

Non sono richiesti grandi investimenti, ma è sufficiente puntare su un messaggio immediato che porta risultati concreti ed affidabili senza gravare eccessivamente sul budget aziendale.

Naturalmente bisogna seguire una strategia ben precisa, mettendo in evidenza le peculiarità di un prodotto e focalizzandosi sui plus aggiuntivi che consentono di differenziarsi dalla concorrenza.

Specializzarsi è la parola d’ordine per distinguersi ed emergere in un mercato sempre più saturo e competitivo, valorizzando contemporaneamente i prodotti di punta della propria azienda.

Le chiavi del successo

Capire come comunicare con i clienti ai tempi del coronavirus è di vitale importanza per proseguire il processo di fidelizzazione. Sono quindi necessarie strategie alternative di comunicazione, capaci di tenere costantemente viva l’attenzione dei consumatori.

L’offerta

Tutto parte da un’offerta che deve comprendere diversi fattori come: il prodotto e le sue peculiari caratteristiche, il prezzo, i termini, l’eventuale periodo di prova, la garanzia, gli incentivi, le modalità di spedizione e tutto ciò che può essere utile.

L’obiettivo primario dell’offerta non è tanto quello di vendere, ma piuttosto suscitare l’interesse del consumatore e spingerlo a compiere un’azione, come la richiesta della versione demo gratuita del prodotto.

Informazioni

Come già anticipato bisogna dare quante più informazioni possibili, soprattutto se si tratta di un nuovo prodotto o se l’azienda è poco conosciuta. Secondo alcuni studi entro 4 secondi bisogna catturare l’attenzione del cliente affinché non perda l’interesse. Il messaggio deve essere quindi interessante, pertinente e soprattutto personalizzato.

Bisogna fornire le ragioni per le quali il prodotto merita di essere acquistato ed evidenziare il valore dell’offerta. Deve passare il messaggio che si tratta di una grande opportunità da prendere al volo prima che sia troppo tardi.

Call to action

La call to action rappresenta l’ultimo step e deve spingere l’utente a compiere una determinata azione. Gli esempi di marketing a risposta diretta sono tanti e comprendono: iscrizioni alle newsletter, clic su link o telefonate per ricevere maggiori informazioni, condivisioni, download gratuiti, sconti ecc. Ovviamente la call to action va plasmata a seconda del settore in cui si opera e del target di riferimento a cui è rivolto il messaggio.

I vantaggi

I vantaggi del marketing a risposta diretta sono tanti, a partire dalla generazione immediata di ROI (ritorno sull’investimento). Grazie al ROI puoi mettere a confronto le diverse campagne pubblicitarie che hai usato, verificando quelle che hanno avuto maggior successo e che hanno ottenuto le migliori risposte in relazione alla “call to action”.

Verificando i messaggi che hanno ottenuto più successo, è possibile comportarsi di conseguenza e modificare le campagne successive, fare statistiche ed inquadrare meglio il target di riferimento.

Questa tipologia di marketing, a differenza di altre campagne di branding, è rivolta a quelle persone che hanno già mostrato interesse verso un determinato prodotto o servizio.

Si tratta quindi di una campagna mirata ed oculata che punta a comprendere quali sono le reali esigenze dei consumatori, così da offrire un messaggio plasmato secondo le loro necessità.

Inoltre si ha la possibilità di raccogliere dati preziosi dei potenziali utenti in totale legalità, poiché li rilasciano spontaneamente con l’iscrizione a newsletter o mailing list.

Esempi

La lead generation, cioè l’azione di marketing finalizzata a generare contatti interessati, è un passaggio importante per chi fa marketing. Si tratta però di un’azione a portata di tutti e quindi la sua efficacia si è un po’ smorzata col tempo. Questo non significa che sia diventata inutile, quanto piuttosto che va rimodellata.

I potenziali acquirenti non hanno preferenze tra un e-commerce ed un altro, ma scelgono quello più conveniente. Sono infatti iperstimolati e si spostano rapidamente tra le nuove proposte, quindi l’opera di fidelizzazione diventa complessa.

Ebbene il marketing a risposta diretta è in grado di creare un forte posizionamento a livello locale, generando e fidelizzando clienti ed aumentando la frequenza di acquisto o scontrino medio.

Un altro esempio molto originale, che può apparire antiquato, è la lettera cartacea. Non è invasiva, non finisce direttamente nel cestino come molte email ed è più sensoriale. Ovviamente le lettere vanno spedite solo ai clienti realmente interessati per ridurre lo spreco di carta e di denaro e vanno personalizzate in base ad ogni consumatore.

Fonte foto: pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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