La rotazione del magazzino è un dato importante che qualsiasi commerciante deve prendere in considerazione.
Questo, infatti, indica quante volte le merci presenti in magazzino si rinnovano nel corso di un determinato lasso di tempo preso in esame.
Risulta chiaro quanto sia importante non lasciare al caso i flussi di prodotti che entrano ed escono dal magazzino.
Pertanto, la gestione dei flussi e delle giacenze di magazzino dev’essere effettuata e monitorata con metodo, e la rotazione delle scorte e delle merci deve funzionare e rispondere alle richieste della clientela.
Solo così sarà possibile far sì che il processo di vendita funzioni nella maniera più adeguata, garantendo la produttività aziendale.
Vediamo, quindi, quali sono i fattori da prendere in considerazione quando si parla di rotazione del magazzino.
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Indice
Indice rotazione di magazzino
Il calcolo rotazione magazzino si ottiene con una formula molto semplice.
Dopo aver deciso qual è l’arco temporale da considerare, si calcola il rapporto tra lo scarico di magazzino effettuato in quel periodo (le vendite fatte) e la scorta media registrata dei prodotti rimanenti in magazzino, che si determina considerando le esistenze iniziali e le rimanenze finali.
Indice rotazione scorte
L’indice rotazione scorte è un elemento di grande rilevanza strategica in un’ottica di redditività aziendale e controllo logistico, perché consente di individuare in modo preciso e veloce gli articoli più venduti e quelli che, invece, rimangono a lungo in giacenza nel magazzino.
Come risulta evidente, questo tipo di informazione permette di operare le giuste scelte nel momento in cui si fanno nuovi ordini ai fornitori.
Turnover magazzino
L’indice di rotazione del magazzino è detto anche turnover magazzino.
Se l’indice è basso, significa che il magazzino si è rinnovato poco nell’arco di tempo preso in considerazione (generalmente un anno).
In questo modo, il commerciante sa immediatamente di aver investito troppo nell’acquisto di scorte, o che esiste una difficoltà nello smobilizzo delle giacenze di magazzino.
Giacenza media magazzino e scorte di magazzino
Gli indici di rotazione mostrano il dato assemblato della giacenza media di magazzino, ma non danno alcuna indicazione sul tasso di rotazione dei singoli prodotti.
Di sicuro, ci saranno prodotti che vengono scaricati con maggiore facilità e altri che, invece, faticano a esser venduti.
Dunque, per avere un quadro più dettagliato, sarà necessario disassemblare i dati e calcolare l’indice di turnover delle singole scorte di magazzino.
Fatto questo, il commerciante avrà subito il calcolo della giacenza media di magazzino e saprà quali sono i prodotti per i quali vale la pena fare scorte più consistenti (avendo la certezza di smaltirle in tempi rapidi) e quelli che, invece, non sono tanto richiesti.
Per questi ultimi, si dovrà cercare in ogni modo di scaricarli, magari facendo degli sconti o delle promozioni.
Stock magazzino
L’indice di rotazione del magazzino può essere calcolato sia sulla base delle quantità fisiche, sia sul valore monetario corrispondente alla quantità di merce scaricata e in giacenza.
In ogni caso, si tratta di un dato di tipo economico.
Infatti, questo risultato, anche se fatto sulla base delle quantità fisiche vendute e presenti nello stock magazzino, indica per quanti giorni il capitale investito nell’acquisto di scorte rimane fermo prima di dare il suo rendimento con la vendita del prodotto.
Per avere il dato di rotazione stock basta dividere il numero di giorni del periodo esaminato per l’indice di rotazione: più elevato è l’indice, meno tempo i capitali sono rimasti immobilizzati e quindi generano profitto.
Indice durata delle scorte
L’indice durata delle scorte è un elemento importante non soltanto per la proficua gestione dell’attività imprenditoriale, ma è anche uno di quelli che evidenzia la normalità e la coerenza dei dati per quanto concerne gli studi di settore.
Di conseguenza, è chiaro che si tratta di un aspetto che non può essere assolutamente trascurato.
Indice rotazione crediti
Un altro aspetto fondamentale da considerare è l’indice rotazione crediti, che è dato dal venduto maggiorato dell’IVA (laddove applicabile) diviso i crediti verso i clienti.
Assieme ai costi per gli acquisti e ai tempi di pagamento dei fornitori, questo dato fornisce preziose indicazioni sul fabbisogno finanziario dell’azienda, e dipende in gran parte dalla razionalizzazione delle scorte di magazzino.