Dal 10 al 14 gennaio è andata in scena la Settimana della Moda Uomo, ma a sorpresa non c’è stata la sfilata Versace uomo.
La maison italiana infatti ha deciso di rompere gli schemi e presenterà la collezione uomo alla Milano Fashion Week 2020 di febbraio dedicata all’universo femminile. Inoltre c’è un’altra novità: la sfilata Versace della collezione uomo sfilerà in versione co-ed, quindi in controtendenza rispetto agli ultimi trend.
Negli ultimi due anni, per rafforzare un’idea di trasversalità tra mondo maschile e femminile, abbiamo assistito ad un vero “boom” di sfilate co-ed in cui uomo e donna hanno sfilato insieme in passerella. Questa tendenza si è rafforzata per i look sempre più androgini e la filosofia genderless che ha conquistato la moda e le passerelle.
Nello scorso gennaio alla Milano Moda Uomo hanno abbracciato la tendenza co-ed le collezioni autunno/inverno 2019/2020 di M1992, Miaoran, Spyder, Sunnei, Daks, Dsquared2, Frankie Morello, Isabel Benenato, John Richmond, Marcelo Burlon County of Milan, Sartorial Monk ecc.
Sfilata Versace co-ed: una scelta controtendenza
Tuttavia i capi d’abbigliamento maschili stavano iniziando a perdere colpi a favore dei capi d’abbigliamento femminili, quindi molti brand hanno deciso di tornare alle classiche sfilate separate uomo e donna. Lo stesso Carlo Capasa, direttore della Camera della Moda Italiana, lo scorso giugno invocava un ritorno alle origini e quindi alle sfilate separate per riequilibrare i mondi della moda maschile e femminile.
Due mostri sacri della moda, come Gucci e Ferragamo, hanno infatti deciso di abbandonare il co-ed a favore delle più collaudate collezioni menswear che sono state presentate nel corso della Milano Moda Uomo.
Perché Donatella Versace segue questa scelta che sembra un po’ antiquata? Evidentemente perché la stilista non ha mai fatto scelte facili ed ama andare controtendenza per rompere gli schemi. Donatella ha dichiarato che la sfilata Versace in formato co-ed è una formula sperimentale che potrebbe continuare oppure interrompersi a seconda degli eventi.
In una recente intervista ha affermato che lei ama sperimentare ed il fatto che molti brand hanno utilizzato la formula del co-ed con alterne fortune dimostra che può funzionare oppure no a seconda di varie circostanze e fattori esterni.
Donatella Versace: “Un mondo in cui tutti siamo influenzati da tutti”
La designer ha deciso di presentare la collezione Versace in formato co-ed per continuare il lavoro di dialogo e contaminazione tra estetica maschile e femminile per parlare lo stesso linguaggio. La Versace ha dichiarato di amare il cambiamento, l’unico modo per evolversi e per migliorare.
Sostiene inoltre che nel mondo moderno tutti influenzano e a loro volta possono essere influenzati, quindi bisogna assecondare questa tendenza fondendo l’universo femminile con quello maschile e viceversa. La nuova collezione Versace quindi ha un unico punto di vista per essere in grado di comunicare con tutti senza filtri. A fine 2020 arriverà il risultato finale che dirà se la strada intrapresa dalla stilista è quella giusta o se bisogna seguire altri percorsi.