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Come aprire una merceria: costi, modalità e iter burocratico

Scopriamo come aprire una merceria, analizzando i costi da sostenere, le modalità e l'iter burocratico da seguire per avviare un'attività in proprio.

Tempo di lettura: 3 minuti

Se hai passione per i tessuti e desideri avviare un’attività tutta tua, probabilmente ti stai chiedendo come aprire una merceria.

L’idea è buona poiché, nonostante il boom della tecnologia, l’artigianalità e la manualità (soprattutto “made in Italy”) continuano ad essere valori aggiunti molto apprezzati sul mercato. Ovviamente il commercio è profondamente cambiato, quindi bisogna adeguarsi alle nuove esigenze di marketing.

Le mercerie moderne sono realizzate ad uso e consumo di donne creative e fantasiose, che amano dilettarsi nel restyling di un vecchio cappotto o nella realizzazione di decorazioni “fai da te” per la casa.

Sono richieste quindi passione, capacità di interfacciarsi col pubblico e specializzazione nel trattare stoffe pregiate. Nei seguenti paragrafi ti illustro come aprire una merceria, l’iter burocratico, i costi e le modalità.

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Come aprire una merceria, l’iter burocratico

L’iter burocratico per avviare una merceria non è particolarmente complesso. Per prima cosa devi aprire una partita IVA, registrarti al Registro delle Imprese ed inviare una domanda all’INPS entro 30 giorni dall’avvio dell’attività. Dopo l’ok del Comune, puoi mettere l’insegna fuori dal locale e cominciare a vendere.

Il locale deve rispettare le norme di igiene e di sicurezza ed essere suddiviso in due aree: sala d’esposizione e magazzino. Il negozio non deve essere necessariamente molto grande, ma sicuramente è preferibile che abbia una vetrina fronte strada. La location ideale è un centro storico con un buon bacino di utenza che sia facilmente raggiungibile a piedi.

É inoltre consigliabile iscriversi presso un’associazione di categoria, per ottenere utili consigli prima, durante e dopo l’apertura dell’attività.

I costi

Altra domanda fondamentale: quanto costa aprire una merceria? Dipende da molti fattori ma, in linea di massima, bisogna considerare un budget dai 20.000 euro a salire.

Devi valutare innanzitutto i costi legati all’affitto di un locale commerciale. Se ne possiedi uno di tua proprietà, puoi già iniziare a tagliare una spesa importante. Secondariamente devi considerare le spese di gestione, che comprendono stoffe e merce di qualità, utenze, personale ecc.

Se il tuo è un brand giovane che ha bisogno di crescere, devi destinare una quota al marketing ed alla promozione. Oltre alla tradizionale pubblicità, ti consiglio di puntare molto sulla promozione online.

Si tratta di soluzioni pratiche ed in alcuni casi anche gratuite, capaci di arrivare in modo diretto al pubblico . A tal proposito è importante sapere cosa sono i totem pubblicitari outdoor, dispositivi pratici ed innovativi per attirare una fetta di pubblico sempre più ampia.

Aprire una pagina aziendale sui social network costa poco o nulla e consente di utilizzare un linguaggio fresco e giovanile. In alternativa si possono mixare soluzioni digitali e fisiche, come ad esempio l’apertura di un negozio fisico supportato da un e-commerce per ampliare ulteriormente la propria clientela.

Ovviamente prima di aprire un portale online devi prepararti adeguatamente, dotandoti delle giuste strumentazioni per gestire ordini e spedizioni online con la massima efficacia ed organizzazione.

Merceria creativa, cos’è?

Ad inizio articolo ti paventavo l’idea di aprire una merceria creativa, cioè caratterizzata da una specializzazione specifica per distinguerti dagli altri competitor. Se hai una certa abilità manuale, puoi proporre alla tua clientela prodotti artigianali fatti a mano, che offrono chiaramente originalità ed esclusività. Ritagliati una tua nicchia di mercato, vendendo articoli che si differenziano dalla grande distribuzione di massa e che offrano un plus in più.

In questo modo puoi vendere anche a prezzi più alti, facendo pagare il valore aggiunto dell’artigianalità e dell’esclusività. Un prezzo alto non sempre è un fattore negativo, anzi spesso è percepito positivamente poiché innalza il valore stesso del prodotto.

Oltre a vendere articoli rari e pregiati, puoi offrire ulteriori servizi aggiuntivi, come corsi pratici per chi desidera imparare a cucire, lavorare a maglia, ricamare ecc. Oppure puoi destinare una piccola zona del punto vendita ad un’area “salottino” o angolo caffetteria, dove le clienti possono chiacchierare e scambiarsi consigli dinanzi ad un caffè e qualche pasticcino.

In questo periodo le mascherine sono diventate di moda, quindi puoi lanciare una tua collezione personale destinata a questi dispositivi di protezione individuale, che continueranno a farci compagnia ancora per diversi mesi.

Stiamo parlando di merceria creativa, quindi sbizzarrisciti con le idee fantasiose ed originali per dare quel tocco in più di vivacità e brio al tuo negozio.

Franchising merceria creativa, un’alternativa che offre diversi vantaggi

Il franchising merceria creativa rappresenta sicuramente una soluzione interessante da tenere in considerazione, soprattutto se non hai un budget iniziale molto elevato. É una possibilità da valutare anche se hai passione per la merceria, senza però una grande conoscenza imprenditoriale.

Esistono sul mercato diversi brand, che hanno saputo rinnovarsi secondo le principali tendenze del mercato.

I franchisor offrono assistenza e formazione, spiegandoti cosa vende una merceria, come personalizzare l’offerta e come approcciare al proprio target di pubblico. Vengono inoltre offerti importanti vantaggi competitivi ed agevolazioni di natura fiscale ed economica, che consentono di partire con un budget iniziale contenuto senza fare il passo più lungo della gamba.

Fonte foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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