Aprire una sartoria può essere una buona idea imprenditoriale per due motivi principali:
- basta osservare quello che offre il mercato per percepire con chiarezza come continuino ad avere successo i capi di ottima qualità artigianale rispetto a quelli proposti da gran parte dei brand di abbigliamento;
- sempre più persone tendono ad aggiustare i capi che già possiedono, evitando di ricorrere continuamente all’acquisto di nuovi prodotti. Per questo, una zip da cambiare, una piccola rammendatura da fare o dei bottoni da sistemare possono essere introiti regolari per una sartoria artigianale.
Ma come aprire una sartoria? Ecco 5 regole fondamentali da seguire
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Indice
Frequenta un corso
Una cosa è certa: sarti non ci si può improvvisare, anche perché i lavori di sartoria, da quelli più semplici a quelli più elaborati, richiedono maestria e competenza.
Quindi, la prima cosa da fare per aprire una sartoria è imparare il mestiere.
Essere autodidatti, utilizzando tutorial online o riviste specializzate, non è facile né consigliabile, soprattutto se si intende fare dell’attività sartoriale un vero e proprio lavoro.
L’ideale, dunque, sarebbe poter imparare da qualcuno che sia esperto e disposto a trasmettere le sue competenze.
Di sicuro, in ogni città esistono sarti da contattare per proporsi come aiutanti, prendendo in considerazione, soprattutto all’inizio, la possibilità di lavorare gratuitamente, con il solo scopo di “rubare il mestiere”.
In alternativa, una buona soluzione è quella di iscriversi ad un corso di cucito.
Un po’ ovunque ci sono associazioni ed agenzie formative che propongono moduli professionalizzanti di questo tipo.
Se non si ha alcuna conoscenza della materia, è consigliabile iscriversi a corsi di livello base, per poi approfondire le competenze acquisite attraverso percorsi più avanzati, in grado di offrire un’adeguata specializzazione.
Fai un passo alla volta
Una volta acquisite le abilità necessarie per poter eseguire con precisione e maestria i lavori sartoriali, è arrivato il momento di far partire l’azienda vera e propria.
È sempre consigliabile fare un passo alla volta, senza lanciarsi in imprese al di là delle proprie forze; per questo, non è necessario affittare un locale e comprare arredi ed attrezzature costose fin dall’inizio.
Si può cominciare ricavando anche uno spazio adeguato nella propria abitazione, sempre nell’attenta osservanza di tutte le norme di legge in materia fiscale e di sicurezza sul lavoro.
Per questi aspetti, sarà necessario rivolgersi ad un commercialista o ad un’associazione di categoria che sapranno indicare tutti gli obblighi da rispettare, ma anche fornire indicazioni utili in merito ad eventuali agevolazioni fiscali.
Occhio alla burocrazia
Per aprire sartoria è necessario registrare una nuova partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e poi iscriverla al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per il proprio territorio.
Il titolare dell’azienda deve poi regolare le posizioni contributive e previdenziali INPS e infortunistiche INAIL sia personali che dei suoi dipendenti.
Per far partire l’attività è poi necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune di appartenenza.
Infine, il locale di lavoro dev’essere considerato agibile dal punto di vista edilizio e deve rispondere a tutti i criteri di sicurezza ed igiene richiesti.
Valuta i costi
In linea di massima, l’apertura di un’attività sartoriale in un locale di piccole o medie dimensioni richiede una spesa che si aggira intorno ai 30/40 mila euro.
Tale cifra varia a seconda dei macchinari che si intende acquistare, nonché dai servizi offerti.
Un importante slancio economico alla propria attività può essere rappresentato dai finanziamenti e contributi a fondo perduto, destinati proprio alle PMI del settore artigianale.
In alternativa, si può pensare di aprire una sartoria in franchising, cosa che abbatte notevolmente i costi di investimento iniziale, consente di appoggiarsi ad un’azienda già affermata con un brand noto e riconosciuto e permette di avere maggiore supporto logistico e di marketing.
Pubblicizzati
Il passaparola tra amici e conoscenti è sempre uno dei metodi più efficaci per trovare clienti, ma per farlo è possibile anche lanciarsi sul web, proponendo i propri servizi su portali specializzati o siti di annunci.
Una soluzione ancora più efficace è quella di acquistare piccoli spazi pubblicitari sulla stampa locale.
Poi, sarà utile preparare e stampare volantini e biglietti da visita da distribuire presso i negozi di abbigliamento e le lavanderie della propria città.
Questo perché molto spesso, quando si fanno acquisti o si portano gli abiti in tintoria, accade che si abbia bisogno di un orlo o di piccoli lavoretti; dunque, non bisogna trascurare questo aspetto, che offre incassi piccoli ma regolari.
Se poi si è nelle condizioni giuste per aprire un vero e proprio negozio, allora sarà necessario trovare un locale da acquistare o affittare, arredarlo, fornirlo di tutti i macchinari e, successivamente, organizzare una grande festa di inaugurazione, che permetta di farsi conoscere alle persone e che sia un’ottimo pretesto per spingerle a tornare, magari grazie ad una promozione o ad uno sconto creato ad hoc per l’occasione.