I numeri delle vendite web crescono anno dopo anno, guadagnando un posto sempre più centrale nel mondo fashion retail.
Per questo, diverse imprese hanno messo a punto strategie di business che contemplano la realizzazione di piattaforme pensate espressamente per il commercio online.
Ad oggi, secondo l’Istat, sono circa 7000 i siti e-commerce attivi nel nostro Paese.
Tra questi, alcuni riescono ad ottenere buoni risultati in termini di fatturato, permettendo agli imprenditori di mettere pienamente a frutto il loro investimento.
Altri, purtroppo, non riescono ad emergere nel mare magnum delle attività web, e sono costretti a battagliare duramente per cercare di guadagnarsi importanti fette di mercato.
La differenza tra queste due categorie di e-commerce sta tutta nel tempo dedicato ad analizzare e valutare correttamente i dati a disposizione.
Seguire le statistiche del tuo negozio virtuale, infatti, ti consente di intraprendere azioni efficaci per aumentare il numero dei potenziali clienti e, di conseguenza, le vendite e i guadagni.
Ma quali sono gli elementi a cui prestare maggiore attenzione per analizzare i risultati di un sito e-commerce e farli crescere nel tempo?
Scopriamoli insieme nella nostra Guida Pratica
Indice
Tasso di conversione
Il primo elemento a cui prestare attenzione nell’analisi del tuo e-commerce è il tasso di conversione.
Questo valore indica la percentuale di visitatori di un sito che effettuano l’acquisto e, in media, secondo YourBiz, si aggira attorno al 2% per il commercio B2C e al 7,5% per il mercato B2B.
Se i numeri del tuo shop online risultano inferiori, vuol dire che hai bisogno di attirare più traffico qualificato, ovvero utenti che visitano il tuo e-commerce in maniera volontaria, perché interessati ai prodotti che vendi o a raccogliere informazioni su di essi.
Per fare ciò, in primo luogo devi lavorare sulla SEO per indicizzare il tuo sito, allo scopo di posizionarlo in testa ai risultati di ricerca ed attirare così il maggior numero di visitatori utili.
In tal senso, uno strumento molto prezioso è Google ADS, che può aiutarti a trovare le migliori parole chiave, ma anche individuare i prodotti più venduti e che generano maggiore marginalità.
Una volta individuate le giuste keywords, crea delle schede prodotto di qualità, capaci di attirare il visitatore, informarlo ed ispirargli la fiducia necessaria per acquistare senza alcun timore.
Pertanto, al loro interno non devono mancare
- informazioni chiare, frutto di una descrizione completa e dettagliata, che sappia valorizzare gli articoli del tuo e-commerce, accompagnata da immagini significative e funzionali;
- elementi di affidabilità, come la presentazione delle modalità di pagamento e di spedizione, i numeri di contatto, il funzionamento del servizio clienti, ecc;
- recensioni dei clienti soddisfatti che hanno già acquistato l’articolo.
Oltre alla SEO, per aumentare il traffico qualificato sul tuo sito puoi testare nuovi canali di vendita (marketplace e comparatori prezzi su tutti) e di comunicazione (invio di mail promozionali su un database di contatti in target, lancio di un concorso a premi sui canali social, ecc.)
Uno volta fatto ciò, per verificare se gli utenti del tuo e-commerce sono davvero quelli che volevi, Google Analytics ti permette di analizzarli nel dettaglio in base a precise caratteristiche (area geografica, sesso, età, modalità di navigazione, area di click, sezioni più consultate, ecc.).
Carrello acquisti
Secondo un recente studio di Paypal, l’importo medio del carrello acquisti online in Italia è di circa 70 €.
Indipendentemente da ciò che proponi, il tuo obiettivo è di vendere il maggior numero possibile di articoli ed aumentare la spesa sul sito.
Per raggiungere questo risultato, individua i prodotti che attirano di più l’attenzione e che convertono i visitatori in acquirenti.
Una volta fatto ciò, riorganizza l’e-commerce (in particolare la homepage) per valorizzare gli articoli di punta.
In alternativa, puoi utilizzare il cross-selling per incoraggiare gli utenti ad acquistare articoli complementari oppure punta su servizio ad hoc come, ad esempio, la possibilità di registrare gli ordini per telefono o via e-mail, velocizzando così tutto il processo di acquisto.
Strettamente legato a questa elemento è il problema del carrello abbandonato, che coinvolge oltre il 60% degli store virtuali nel mondo.
Utilizzando uno strumento come Google Analytics, valuta attentamente quali sono gli aspetti che rappresentano un ostacolo all’acquisto per i tuoi utenti online.
Se molti visitatori abbandonano nel momento di scegliere la modalità di spedizione, puoi optare per la spedizione gratuita o, comunque, mostragli sempre qual è l’importo totale da pagare, comprensivo delle spese di spedizione.
Se invece il problema risiede nel pagamento, amplia la tua offerta fornendo quante più opzioni è possibile (carta di credito, bonifico bancario, moneta virtuale, assegno, ecc.).
Infine, per evitare che il visitatore abbandoni il carrello nel momento di confermare la transazione, metti in evidenzia i tuoi contatti e le informazioni di presentazione dell’azienda in modo da rassicurarlo e, se è il caso, invitarlo a contattarti per qualsiasi problema.
Ordini restituiti
Il tasso di restituzione è il numero di ordini resi e/o rimborsare rispetto al numero totale di quelli effettuati sul tuo e-commerce.
Questo indicatore è fondamentale perché ti permette di individuare le fonti di insoddisfazione all’origine del reso, in modo da migliorarne la gestione e ridurli al minimo.
Secondo ShippyPro, il tasso di reso online degli store fashion retail in Italia è del 10,9%.
Se la tua percentuale è più elevata, ci sono diverse soluzioni che puoi adottare.
Proponi una politica di reso senza ostacoli, in modo da incoraggiare gli acquirenti a comprare più spesso sul tuo sito, ridurre le loro opinioni negative e arrivare anche a farti pubblicità gratuita, raccomandandoti ad altri utenti in target.
Verifica le immagini del tuo e-commerce, se sono di alta qualità, hanno l’effetto zoom ed è possibile vederle da diverse angolazioni.
Questo è molto importante perché il cliente deve poter “toccare” il prodotto e “girarlo nelle sue mani” per essere sicuro di acquistarlo.
Inoltre, le immagini devono essere estremamente realistiche e conformi ai veri prodotti, in modo da soddisfare l’acquirente e spegnere sul nascere il suo impulso alla restituzione.
Infine, scegli un imballaggio adeguato, che protegga bene l’articolo in modo da non rovinarlo durante il trasporto.
Così, anche se si verifica un imprevisto, sei sicuro che i tuoi prodotti arriveranno a destinazione sempre in buono stato.
A tal proposito ti invitiamo a consultare la nostra guida su come gestire ordini e resi sul tuo e-ecommerce.
Costo di acquisizione clienti
A volte, i clienti arrivano spontaneamente sul tuo e-commerce; altre, invece, bisogna “catturarli” con diversi strumenti, talvolta a pagamento.
Questa spesa rappresenta il costo di acquisizione cliente, che corrisponde all’importo totale sostenuto per generare traffico, diviso per il numero di ordini effettivi del tuo e-commerce.
Più il costo di acquisizione è basso, maggiori saranno i benefici in termini di marginalità.
Al contrario, se la spesa è più elevata rispetto al carrello medio, puoi correre al riparo creando delle campagne promozionali su Google ADS
Queste rappresentano il modo migliore per ottenere visibilità rispetto alla concorrenza (anche su siti/motori di ricerca poco frequentati) ed ottimizzare il tuo ritorno sull’investimento.
Tuttavia, creare una campagna del genere non è semplicissimo; per questo, il mio consiglio è di rivolgerti a degli esperti del settore, che sappiano pianificarla, gestirla ed ottimizzarla in maniera efficace, massimizzando le tue conversioni.
Oltre alla pubblicità a pagamento, puoi acquisire nuovi clienti attraverso l’e-mail marketing.
Ti dico subito che non esiste una formula magica per creare mail capaci di generare vendite e guadagni in automatico, quindi, l’unica cosa che puoi fare è testare: diverse impaginazioni, vari tipi di prodotti e più oggetti della newsletter, allo scopo di ottenere un tasso di apertura massimo.
In tal senso, ricorda che l’annuncio di promozioni ed offerte speciali favorisce il raggiungimento di un buon risultato.
Frequenza di acquisto
Se trovare nuovi clienti è un lavoro importante per creare un e-commerce di successo, la fidelizzazione di quelli già acquisiti è un’opera fondamentale.
Questo perchè è molto più probabile che un cliente soddisfatto faccia altri ordini sul tuo sito rispetto ad uno che non ti conosce; in più, il processo di fidelizzazione è molto più economico rispetto a quello di una nuova acquisizione.
Per fidelizzare i tuoi clienti, è necessario che si sentano soddisfatti attraverso un atto di acquisto semplice, rapido e fluido.
Inoltre, occorre offrirgli un servizio di ottima qualità, che consiste nel rispetto dei tempi di spedizione, in prodotti di livello ed in un’assistenza clienti efficace.
Conduci brevi sondaggi sul loro livello di soddisfazione, per conoscere e rispondere al meglio alle loro aspettative.
Lancia campagne newsletter per proporre promozioni esclusive ai tuoi clienti più fedeli in modo da farli sentire dei privilegiati.
Utilizza i social network (Facebook ed Instagram in primis) per aumentare il traffico e le vendite del tuo e-commerce, ricorrendo anche alla pubblicità a pagamento.
Infine, organizza dei concorsi riservati ed offri condizioni di acquisto vantaggiose, così sarà più facile per te creare una vera community di fans fedeli della tua azienda online.