Come e dove aprire un franchising in Romania: consigli utili

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Aprire un franchising in Romania è un’attività che può rivelarsi molto remunerativa e conveniente, purché si rispettino alcune normative del paese.

Innanzitutto la Romania fa parte dell’Unione Europea, quindi è sufficiente una carta d’identità per intraprendere una nuova attività. Secondo i dati raccolti da CHR Consulting nel 2017 oltre 170 reti nazionali ed internazionali di franchising hanno lavorato nel paese rumeno. Nel campo dell’abbigliamento esistono 55 marchi in franchising: Zara, Intersport, Athlete Foot’s e Primo Emporio sono soltanto alcuni dei grandi nomi entrati ultimamente in Romania.

Perché aprire un franchising in Romania?

Il tasso di successo del franchising è stimato in Romania al 93%. Aprire un franchising in Romania risulta estremamente vantaggioso da un punto di vista economico poiché è richiesto un capitale piuttosto ridotto per avviare un’attività: le fee d’ingresso possono aggirarsi dai 500 euro e difficilmente superano i 250.000 euro (per i marchi più prestigiosi).

Bisogna poi aggiungere le royalty (pagate mensilmente dal franchisee, espresse in una percentuale applicabile al volume di affari che varia in genere tra lo 0 ed il 5-6 % per il franchising di retail, rispettivamente tra il 6 ed il 20% per i servizi) ed una una tassa di pubblicità (che può arrivare in alcuni casi al 3% o addirittura al 6%).

Oltre agli aspetti burocratici, bisogna avere una buona conoscenza linguistica e culturale del paese in cui si avvia l’azienda. Una parte del personale deve conoscere il rumeno e le differenze culturali se il franchisee e/o i dipendenti sono di altra nazionalità.

Come aprire un franchising in Romania?

Le normative sul franchising in Romania sono più o meno le stesse degli altri paesi. Al franchisee viene concesso il diritto di lavorare, sviluppare un’attività, un prodotto, una tecnologia o un servizio. Innanzitutto prima di contattare un brand per affiliarsi è importante rivolgersi all’AIIR, un’associazione di imprenditori a cui chiedere consiglio per iniziare un’attività.

Esistono delle regole da seguire prima di iniziare un’attività in franchising in Romania. Innanzitutto il franchisor deve essere titolare dei relativi diritti di proprietà intellettuale o industriale e deve registrarlo presso l’Ufficio statale rumeno per le invenzioni ed i marchi.

Gli stranieri non possono aprire attività individuali ma possono solo aderire al capitale sociale, che non deve avere obbligatoriamente soci romeni e può essere di una società a responsabilità limitata.

Tutte le attività (sede e denominazione sociale) sono regolamentate dalla CAEN. La sede deve riguardare l’unità abitativa (ufficio o spazio commerciale) e non può contenere altre società. La denominazione sociale invece è legata al brand con cui ci si affilia.

Sul territorio rumeno i brand maggiormente gettonati sono i negozi Alcott, Piazza Italia, Lonsdale e Biagiotti. Le città rumene maggiormente “fertili” per aprire un franchising sono Bucarest, Braşov, Constanta, Craiova e Calarasi.

Fonte foto: pixabay

Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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