In un mercato sempre più globale e digitalizzato, per i negozianti fashion retail è fondamentale conoscere i tool che possono migliorare il posizionamento online delle loro attività, per raggiungere tanti potenziali clienti ed aumentare le vendite.
In tal senso, Google è un’ottimo strumento di pubblicità sul web, tanto per le grandi aziende quanto per le PMI.
Questo perché le sue funzioni vengono costantemente aggiornate, trasformandolo in un aiuto concreto per chi gestisce un’attività ed intende promuoverla.
Sono diverse le novità che, negli ultimi mesi, Google ha implementato per aiutare i negozianti a raggiungere il proprio pubblico target e cogliere le opportunità di business offerte dal mondo digitale.
Le più importanti sono senza dubbio Free Listing e Local Service ADS, due servizi che permettono rispettivamente di
- realizzare schede prodotto gratuite sulla Shopping Tab di Google;
- creare annunci di attività locali in modo semplice ed efficace, per portare le persone direttamente nei punti vendita fisici.
Ma come funzionano nello specifico questi due strumenti?
Quali sono le loro caratteristiche principali?
Scopriamolo insieme in questa nuova Guida Pratica.
Indice
Free Listing: cos’è e come funziona
Come detto, Free Listing è il servizio che offre la possibilità di inserire gratuitamente nella Shopping Tab di Google (e quindi su Google Shopping) le schede prodotti dei propri articoli.
Inizialmente riservata ai soli utenti americani, la funzione è disponibile dallo scorso ottobre anche per l’Europa, l’Africa ed il Medio Oriente.
In sostanza, tramite Free Listing, i negozianti possono raggiungere un pubblico più ampio e acquisire nuovi potenziali clienti pubblicando le schede dei prodotti nella vetrina di Google, senza dover fare alcun investimento pubblicitario.
Si tratta di una vera e propria bacheca online, in cui i titolari possono indicare tutte le caratteristiche dei loro prodotti inserendo le foto, il prezzo, le disponibilità ed una breve descrizione.
In questo modo, l’utente che cerca un prodotto sul web (e, soprattutto nel periodo natalizio, le ricerche sono davvero tante) ha davanti a sé una scelta ancor più ampia perchè non dovrà più necessariamente andare in giro per la rete, ma potrà visualizzare tutto ciò che desidera semplicemente inserendo il nome dell’articolo nel campo di ricerca di Google.
Inoltre, per chi utilizza già Google Ads come strumento per farsi pubblicità online, il ricorso a Free Listing può dare un ulteriore sprint alle proprie campagne.
A dirlo sono i dati forniti dalla stessa Big G, dove si dimostra che i retailer che hanno affiancato gli annunci a pagamento alle schede prodotto gratuite hanno visto aumentare di oltre il 50% le views alle inserzioni, nonché le visite sull’e-commerce.
E a beneficiare di questa sinergia sono state in particolare le piccole e medie imprese, che hanno registrato i maggiori incrementi di vendite e di fatturato, sfruttando anche la possibilità (offerta, per ora, solo agli inserzionisti europei) di scegliere in quali Servizi di Shopping Comparativo far apparire le proprie schede prodotto.
Come attivare Free Listing di Google
Ma come si fa ad attivare il Free Listing di Google?
Per chi utilizza già gli annunci di Google Shopping ed il Merchant Center, tutto accadrà in automatico.
Per i nuovi utenti, invece, è possibile aderire al servizio registrandosi al Merchant Center, per iniziare poi a creare il feed dei prodotti.
Tuttavia, Google ha fatto sapere di essere già al lavoro per semplificare al massimo tutto il processo.
Per creare le proprie scheda prodotto su Free Listing è necessario seguire uno di questi due percorsi:
- se si sceglie di inviare un feed tramite Google Merchant Center, si può attivare la funzionalità mentre si configura il proprio account;
- se il proprio sito web dispone di un markup dei dati strutturati, non è necessario attivare alcuna funzionalità in quanto i prodotti verranno automaticamente visualizzati nelle schede gratuite.
Le schede prodotto gratuite così create verranno poi visualizzate dagli utenti su Google Immagini, sulla Tab di Google Shopping, con Ricerca Google e in Google Lens.
Local Service ADS: cos’è e come funziona
Dall’inizio della Pandemia ad oggi, molte sono le persone che stanno scegliendo di fare acquisti a livello locale; non tanto recandosi di persona nei punti vendita di quartiere, quanto acquistando online dai piccoli negozianti della zona, così da aiutarli a sostenere il loro business.
Su Google, la percentuale di ricerche con dicitura “vicino a me” in Italia è aumentata in modo vertiginoso, raggiungendo un incredibile +300%.
Proprio alla luce di questo dato, e per aiutare le realtà locali a raggiungere i clienti più vicini a loro, il colosso del web ha introdotto il servizio Local Service ADS anche nel nostro Paese, così come in altre nove nazioni europee (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito).
Dunque, le Local Service ADS puntano sulla geolocalizzazione di negozi e servizi, attraverso la creazione di annunci pubblicitari che aiutano le persone ad individuare e mettersi in contatto con attività locali di fiducia.
Tali attività sono certificate dal badge di Protezione Google, che dovrà essere richiesto direttamente a Big G e che ne attesterà l’affidabilità, mettendo a disposizione degli utenti un rimborso (fino a 1.500 €) nel caso di insoddisfazione dopo l’acquisto presso una di queste aziende.
Tramite le Local Service ADS, i potenziali clienti possono visionare le informazioni relative all’attività, le recensioni dei clienti e confrontarle con le altre presenti in rete per poi decidere se procedere al contatto o meno.
Come attivare Local Service ADS di Google
Attivabili anche dai retailer che non hanno un sito e-commerce, le Local Service ADS sono vantaggiose dal punto di vista economico in quanto si paga solamente quando si viene contattati dal cliente, senza alcuna commissione prevista quando, invece, qualcuno clicca semplicemente sull’annuncio.
Una vera e propria rivoluzione nel campo degli annunci a pagamento, che mette Google in una posizione di vantaggio rispetto alle piattaforme concorrenti.
In sostanza, grazie alle Local Service ADS, è possibile pubblicizzare prodotti e servizi offerti a livello locale.
Google li mostra solo a chi è nei dintorni e l’inserzionista paga nel momento in cui il cliente, tramite quell’annuncio, entra in contatto con lui.
Si tratta di una strategia decisamente vincente, in quanto si offre all’utente ciò di cui ha bisogno in quel determinato momento ed in quel determinato posto, rispondendo ad una sua precisa esigenza.
Attivare il servizio Local Service ADS è facilissimo; basta seguire una semplice procedura in tre fasi:
- Registrazione a Local Service specificando dove si trova l’attività e quali prodotti/servizi offre. In questo modo, sarà possibile mostrare gli annunci pubblicitari ai clienti locali giusti;
- Impostare il budget economico da investire in base al numero di nuove richieste che si vogliono ricevere ogni settimana. Come detto, si paga solo quando i clienti contattano l’attività direttamente dall’annuncio;
- Mostrare gli annunci su Google, avendo il pieno controllo sulle inserzioni. Ciò significa che è possibile mettere in pausa l’ADS in qualsiasi momento, nel caso in cui ci sono troppe prenotazioni o non si è disponibili.