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Il linguaggio del corpo nel retail: come leggere e rispondere ai segnali dei clienti

Impara a leggere il linguaggio del corpo nel retail per anticipare i bisogni dei clienti e creare un'esperienza di vendita su misura.

Tempo di lettura: 3 minuti

Entri in un negozio e noti un cliente che sfiora un capo con esitazione, un altro che incrocia le braccia davanti allo specchio, mentre uno si guarda intorno con fare distratto. Ogni gesto, postura e movimento racconta una storia: è il linguaggio del corpo, un’arte non verbale che nel retail può fare la differenza tra una vendita persa e un cliente soddisfatto. Ma come possiamo interpretare questi segnali e trasformarli in opportunità di vendita? Se vuoi scoprire come leggere e rispondere al linguaggio del corpo nel retail, continua a leggere: il tuo approccio al cliente non sarà più lo stesso.

Capire il cliente attraverso il linguaggio del corpo

Il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione che rivela ciò che il cliente prova, anche quando non lo esprime a parole. Nel retail interpretare questi segnali è fondamentale per capire lo stato d’animo del cliente, le sue intenzioni e le sue possibili esitazioni. A tal proposito può esserti di grande aiuto l’articolo che ti spiega quali sono le tecniche di vendita in base alla personalità del cliente. Vediamo alcuni atteggiamenti comuni e cosa potrebbero significare:

  • braccia incrociate: possono indicare chiusura o insicurezza. Forse il cliente non è ancora convinto del prodotto o si sente sotto pressione;
  • sfiorare un capo o un oggetto: un gesto spesso inconscio che suggerisce interesse o curiosità. Il cliente sta valutando il prodotto, cercando di immaginarselo addosso o nel proprio guardaroba;
  • sguardo che vaga: potrebbe indicare indecisione o confusione. Il cliente non sa da dove iniziare e potrebbe beneficiare di un aiuto discreto;
  • movimenti nervosi o piedi che puntano verso l’uscita: segno che il cliente si sente a disagio o che non trova quello che cerca.

Il linguaggio del corpo nel retail: strategie per rispondere ai segnali dei clienti

Una volta identificati i segnali, è importante sapere come rispondere in modo appropriato. Ogni gesto richiede un approccio calibrato, in grado di mettere il cliente a proprio agio e guidarlo verso l’acquisto.

Se noti un cliente con le braccia incrociate, il tuo obiettivo è creare un ambiente rilassato e accogliente. Avvicinati con un sorriso e poniti in modo aperto, evitando di invadere il suo spazio personale. Prova a fare una domanda che non sia direttamente legata alla vendita, come: “È la prima volta che visita il nostro negozio?” oppure “Sta cercando qualcosa in particolare o vuole solo dare un’occhiata?”. Questo approccio aiuta a rompere il ghiaccio e trasmette un senso di sicurezza.

Quando un cliente tocca un prodotto, è il momento giusto per intervenire senza essere invadenti. Per un approccio discreto ma efficace ti consiglio di approfondire il discorso sulle principali 4 leve di persuasione durante una vendita. Un semplice commento come “Questa è una delle nostre novità” oppure “Ha un tessuto davvero particolare, vuole provare a toccarlo meglio?” può stimolare la curiosità e aprire il dialogo. Se il cliente sembra interessato, offrigli ulteriori dettagli sul prodotto, come materiali, vestibilità o abbinamenti possibili.

Un cliente che guarda in giro senza focalizzarsi su nulla potrebbe aver bisogno di aiuto per orientarsi. Avvicinati con discrezione e proponiti come guida: “Se ha bisogno di un consiglio o di aiuto con le taglie, sono qui per aiutarla”. L’obiettivo è fornire un punto di partenza, evitando di mettere pressione.

Un cliente che si muove in modo irrequieto potrebbe sentirsi sopraffatto o insoddisfatto. Cerca di abbassare il livello di tensione con un approccio informale: “Posso aiutarla a trovare qualcosa di specifico? Abbiamo anche alcune offerte speciali che potrei mostrarle”. A volte offrire un elemento concreto su cui concentrarsi può ridurre l’ansia e riportare il cliente a uno stato d’animo più sereno.

Crea un’esperienza empatica e personalizzata

Nel retail ogni cliente è unico e richiede un’attenzione personalizzata. Imparare a interpretare il linguaggio del corpo ti permette di anticipare i bisogni del cliente e creare un’esperienza su misura e ormai è ben chiaro quanto sia importante personalizzare la shopping experience per fidelizzare un cliente e differenziarsi dalla concorrenza.

Ad esempio se un cliente mostra segni di entusiasmo, come un bel sorriso o una postura rilassata, approfitta per rafforzare la sua scelta con commenti positivi come: “Questa giacca le sta benissimo, è davvero un modello versatile”. Se invece percepisci esitazione, prova a offrire alternative: “Se questo colore non la convince, abbiamo anche altre tonalità che potrebbero piacerle”.

Il potere del linguaggio del corpo del venditore

Non dimenticare che anche il tuo linguaggio del corpo gioca un ruolo cruciale. Mostrare un atteggiamento aperto e rilassato aiuta a costruire fiducia e connessione. Ecco alcuni consigli per migliorare il tuo approccio:

  • sorridi: un sorriso genuino mette a proprio agio e crea un’atmosfera positiva;
  • mantieni il contatto visivo: trasmette attenzione e interesse sincero;
  • adotta una postura aperta: evita braccia incrociate o movimenti frettolosi, che possono far sentire il cliente sotto pressione;
  • gestisci la distanza: rispetta lo spazio personale del cliente, avvicinandoti solo quando necessario.

Foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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