L’online fino a pochi anni fa era considerato un mercato “mordi e fuggi”, destinato ad un pubblico che voleva spendere cifre contenute per prodotti di medio livello. Ultimamente però le cose stanno notevolmente cambiando ed anche il mercato del lusso si deve “piegare” alla logica del mercato online. La fetta di mercato che comprende acquirenti online è così grande che non può essere più ignorata, così anche brand e case di moda che producono accessori e abiti di lusso si stanno convertendo all’online. In quest’ottica risulta molto interessante la mossa di Lvmh, proprietario del marchio di lusso Louis Vuitton, che vuole espandere il suo mercato online investendo in Lyst.
Cos’è Lyst e come funziona
Lyst è una piattaforma di ricerca sul web per l’industria della moda. L’obiettivo di Lyst è intercettare quanti più acquirenti possibili online, che comprendono una percentuale di giovani altissima. Lvmh vanta un valore di mercato di circa 156 miliardi di euro e rappresenta uno dei principali brand mondiali, perciò ha deciso di scegliere Lyst come partner per rafforzare ulteriormente il suo business online.
La piattaforma Lyst ha sede a Londra e recentemente ha chiuso un round di finanziamento che comprende altri investitori oltre a Lvmh. La cifra raccolta non è stata svelata, ma secondo Reuters dovrebbe aggirarsi tra i 50 ed i 100 milioni di sterline. Una cifra “monstre” che però non deve sorprendere, poiché gli acquirenti online di beni di lusso e molto costosi sono in continuo aumento. In modo particolare il mercato online di lusso è molto attivo soprattutto in Cina. Lyst agisce come motore di ricerca proponendo gli articoli online agli acquirenti, cercando tra le piattaforme di e-commerce multimarca e i siti dove i gruppi della moda vendono online. Se la ricerca si traduce in acquisto Lyst prende una commissione.
Mercato online dei beni di lusso: una concorrenza agguerrita
Vuitton non è il primo e non sarà l’ultimo brand di lusso ad approdare sul mercato online. Un po’ di tempo fa il gruppo Richemont, proprietario del marchio Cartier, ha acquistato il controllo della piattaforma Yoox Net-a-Porter. Lvmh per contrastare Richemont l’anno scorso ha lanciato un suo sito di e-commerce, 24 Sevres, che raccoglie tutti i suoi brand. Dior Couture ha capito le potenzialità del mercato online dei beni di lusso e ha aperto un’attività di e-commerce multimarca l’anno scorso per i capi d’abbigliamento di alta moda. Anche Gucci e Prada si sono attivate lanciando i primi negozi online in Cina. Il fatturato mondiale del lusso online è aumentato del 24% lo scorso anno e si prospetta una crescita esponenziale sotto l’impulso dei Millenials, che potrebbero acquistare esclusivamente online senza più mettere piede nei negozi fisici.
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