La moda sta diventando sempre più sostenibile e si stanno diffondendo varie strategie finalizzate a ridurre gli sprechi, come la slow fashion in netta contrapposizione alla fast fashion, che prevede una produzione molto più etica e sostenibile di capi d’abbigliamento e accessori.
Anche gli shop online si stanno adeguando e stanno “cambiando pelle” per essere quanto più green ed ecosostenibili possibili. In tale contesto stanno fiorendo gli ecommerce di prossimità nei piccoli quartieri, che hanno una nicchia di mercato molto vicina geograficamente così da ridurre tempi di consegna e contenere l’inquinamento generato dalle spedizioni. Questa introduzione ci porta a chiederci cosa sono i prodotti pre-loved, cioè articoli che sono stati posseduti e utilizzati in precedenza da un’altra persona, ma che vengono rivenduti per essere riutilizzati.
Indice
Cosa sono i prodotti pre-loved? Le caratteristiche principali
Benché il termine pre-loved sia nato e si sia diffuso soprattutto nell’ambito della moda e del design, ormai è stato sdoganato in altri ambiti come l’elettronica, i mobili e altro ancora. Quali sono le caratteristiche principali?
Il primo è sicuramente la sostenibilità. L’acquisto di prodotti pre-loved è visto come un modo per ridurre gli sprechi e promuovere la sostenibilità. Riutilizzare articoli usati riduce la domanda di nuovi prodotti e, di conseguenza, le risorse necessarie per produrli. Gli stessi ecommerce guadagnano punti agli occhi dei clienti, presentandosi come un brand virtuoso, etico e rispettoso dell’ambiente circostante.
Occhio anche alla convenienza, poiché questi prodotti generalmente sono più economici rispetto ai nuovi. I clienti possono così acquistare merce di qualità o di marca, ma a prezzi più accessibili. Non bisogna però pensare che i prodotti usati siano sinonimo di scarsa qualità, anzi. Spesso i prodotti pre-loved, specialmente nel caso dell’abbigliamento di alta qualità, possono essere ancora in ottime condizioni e avere una lunga durata residua.
Fino a 20-30 anni l’acquisto di capi usati era una pratica associata a famiglie indigenti che non potevano permettersi spese troppo elevate. Oggi, in un mercato dove risparmiare è la parola d’ordine, l’acquisto di articoli pre-loved è invece una pratica sempre più accettata e popolare, specialmente tra le persone attente all’ambiente.
Strategie di vendita
L’acquisto dei prodotti pre-loved è dunque una pratica ormai ampiamente diffusa, ma quali strategie adottare?
Per prima cosa è importante vendere prodotti di qualità e che siano in buone condizioni. Va bene commercializzare capi usati, ma assicurati di ripararli, sistemarli e renderli più appetibili anche visivamente. Tieni sempre a mente le regole delle schede prodotto, che devono contenere descrizioni accurate e dettagliate includendo marca, dimensioni, materiale e condizioni generali del prodotto.
Le schede prodotto devono poi essere affiancate da foto chiare e ben illuminate, mostrando l’articolo da varie angolazioni per mostrare ogni aspetto e valorizzare le peculiarità. Allo stesso modo vanno evidenziati eventuali difetti o segni di usura in modo trasparente.
Si tratta pur sempre di articoli usati, quindi adotta prezzi competitivi e compatibili con la qualità del prodotto. Studia il prezzo di articoli simili sul mercato per determinare un prezzo competitivo, considerando l’età, la marca e le condizioni del prodotto. Puoi anche offrire sconti o promozioni per incentivare l’acquisto, specialmente se stai cercando di svuotare l’inventario.
Sarebbe carino raccontare la storia che c’è dietro ogni prodotto. Le persone infatti sono spesso affascinate dalla storia di un articolo pre-loved e questo può aumentarne il valore percepito. Valuta anche la collaborazione con influencer o blogger specializzati in moda sostenibile o articoli di seconda mano per promuovere i tuoi prodotti.
Se vuoi essere un brand ecologico a tutto tondo, e non solo di facciata, utilizza imballaggi ecologici e riciclati per rafforzare il messaggio di sostenibilità. Tutto questo contribuirà a costruire l’immagine di un brand eco-friendly e rispettoso della natura a 360°.
Meglio vendere i prodotti pre-loved su canali online o nei negozi fisici?
Qual è il canale migliore per vendere prodotti pre-loved? Dipende da vari fattori, come il tipo di prodotto, il target di mercato, le risorse a disposizione e le tue preferenze personali.
Vendite online: vantaggi e svantaggi
Con le vendite online puoi raggiungere un pubblico globale, aumentando le possibilità di vendere i tuoi prodotti. In linea di massima questo tipo di vendita taglia i costi ed è decisamente più flessibile.
Altro vantaggio della vendita online è la scalabilità, poiché puoi facilmente ampliare il tuo inventario e aggiungere nuovi prodotti senza le limitazioni fisiche di uno spazio fisico.
Di contro devi fare i conti con una competizione elevata e gestire la logistica che comprende costi di spedizioni e politiche di reso che possono essere complesse e costose.
E poi devi considerare la mancanza di esperienza tattile, in quanto i clienti non possono toccare con mano o provare i prodotti prima di acquistarli.
Vendite nei negozi fisici: vantaggi e svantaggi
L’esperienza tattile è invece uno dei vantaggi dei negozi fisici, dove i clienti possono toccare con mano e provare i vestiti. C’è poi un’interazione diretta con i clienti, con i quali puoi costruire relazioni personali. Se poi il tuo negozio sorge in una posizione strategica, puoi attrarre clienti senza complesse campagne di marketing.
Di contro devi affrontare costi operativi maggiori e sei limitato ad un pubblico locale. Infine devi rispettare orari di apertura specifici, cosa che richiede la tua presenza fisica o del personale.
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