Le hard skills sono quelle abilità facilmente identificabili, come livello di studio, padronanza delle lingue, conoscenza di aspetti tecnici ecc.
Le soft skills invece sono quelle competenze, più difficili da valutare, che però sono fondamentali nell’ambito lavorativo.
Resistenza allo stress, creatività e capacità di comunicare sono esempi perfetti di soft skills.
Se vuoi sapere come essere un buon venditore devi avere indubbiamente determinate competenze e conoscenze tecniche, alle quali aggiungere le soft skills, che rappresentano un plus che può davvero fare la differenza.
Scopriamo più nel dettaglio quali sono queste abilità che un bravo retailer deve avere e come metterle in pratica in modo efficace.
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Indice
Le soft skills nel retail: la capacità di comunicare
Una delle prime capacità richieste ad un venditore è quella di comunicare, sia con i clienti che con i colleghi. Strettamente collegata alle buoni doti comunicative sono empatia e capacità di ascolto.
Il retailer deve sapersi rapportare con ogni cliente, scegliendo la tipologia di linguaggio e di comunicazione più adatta. Se un cliente ha un atteggiamento piuttosto formale e dimostra una buona conoscenza del settore, devi adattarti a lui. Non dargli del tu, ma del lei (a meno che non ti chieda lui di farlo) e usa pure un linguaggio più tecnico. Hai la certezza che il tuo interlocutore ti capirà, poiché mastica della materia, e dimostrerai la tua conoscenza ed affidabilità.
Se invece hai di fronte un cliente che usa un linguaggio brioso e sbarazzino, ma senza particolari conoscenze del settore, devi cambiare approccio. Sii informale e coinvolgente, senza esagerare, ed usa un linguaggio semplice e comprensibile. Darai comunque l’idea di grande autorevolezza, senza “spaventare” il cliente con paroloni incomprensibili che potrebbero farlo sentire inadeguato.
La capacità di adattamento
Rispondere alle differenti richieste dei clienti ed affrontare gli imprevisti sono abilità richieste ad ogni venditore, che rientrano in una soft skill imprescindibile: la capacità di adattamento.
Ogni giorno i negozianti devono interfacciarsi con diverse tipologie di clienti, ognuno con le sue necessità e con il suo carattere. Quando si parla di capacità di adattamento però non si fa riferimento solo al rapporto coi clienti, ma al mondo del retail in generale.
I trend nel mercato possono mutare velocemente. Supponiamo che hai un negozio di abbigliamento: nel periodo invernale si acquistano molti cappotti e maglioni, mentre in estate principalmente t-shirt e pantaloncini. Di volta in volta che cambiano le richieste sul mercato devi essere pronto ad intercettare le mutate esigenze dei clienti.
Cambi di strategie aziendali sono all’ordine del giorno, quindi la capacità di adattamento diventa un valore aggiunto per le aziende.
Creatività
La creatività è una delle soft skills che non può mancare nel venditore moderno. Devi imparare a guardare le cose da un altro punto di vista, ragionare fuori dagli schemi, anticipare le possibili domande e addirittura creare delle esigenze o dei bisogni.
In un mercato così saturo e competitivo, essere creativi è necessario per differenziarsi dai competitors ed offrire ai clienti un valore aggiunto al prodotto, al bene o al servizio fornito.
I creativi non si limitano all’analisi fredda dei dati, ma vanno al di là, cercando nuove strade che portano all’innovazione ed all’evoluzione dell’azienda.
Una strategia innovativa magari ha funzionato per uno o due mesi, ma non è detto che continui a portare i successi sperati anche in futuro. Cambiano le esigenze e le tendenze, quindi devi sempre avere un piano B ed anche un piano C a disposizione per affrontare i nuovi mutamenti.
Cambiando continuamente approcci e strategie spiazzerai i tuoi competitors e terrai sempre viva l’attenzione dei clienti, che apprezzano le aziende briose, innovative e pronte a fornire sempre soluzioni fresche e creative.
Soft skills nella vendita: il problem solving
Il problem solving, cioè la capacità di risolvere i problemi, è una qualità richiesta non solo nella vendita, ma in generale in tutti i settori lavorativi.
Cosa fa il problem solver? Risolve con intelligenza, freddezza e creatività ogni problema che possa verificarsi. D’altronde gli inconvenienti e gli imprevisti fanno parte del mestiere del venditore. L’importante è non farti prendere dal panico, anche se magari dentro sei un mix di emozioni e sentimenti contrastanti, facendo trapelare sempre la massima calma e lucidità.
Il tuo atteggiamento ottimista, come un effetto domino, avrà un’influenza positiva sia sui clienti sia sui tuoi colleghi, contribuendo a trovare più facilmente la risoluzione ad ogni problema.
Il problem solving spesso si mixa con le altre soft skills appena elencate, come creatività, empatia e capacità di adattamento. Quando tutto sembra perduto il problem solver, come un “deus ex machina”, trova la soluzione geniale, brillante e magari anche un po’ folle alla quale nessuno aveva pensato.
Ci si nasce con queste soft skills oppure è possibile apprenderle direttamente sul lavoro? Molte di queste abilità sono innate ed infatti alcune persone sono più propense alla vendita. Tuttavia, con un po’ di lavoro sul campo ed esperienza, puoi acquisirle giorno dopo giorno fino a diventare un venditore perfetto.
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