Il visual merchandising è una disciplina molto complessa, il cui intento è quello di incrementare le vendite dei negozi retail.
E lo fa con strumenti diversi, tutti ugualmente efficaci, che solo mixati insieme producono un risultato eccellente.
Il visual merchandising pone l’esperienza dello shopping in primo piano, facendola diventare qualcosa che scaturisce dall’impulso e non dalla pianificazione.
Il cliente che entra in negozio deve sentirsi partecipe del brand e, il suo scoprire le collezioni e gli assortimenti all’interno, diventa un’esperienza sensoriale ed emozionale.
Tutto ciò proprio grazie alle tecniche di visual merchandising.
Ecco perché, in questo articolo, vogliamo illustrarti le migliori da utilizzare nel tuo negozio.
Indice
Crea un rapporto di comunicazione col cliente
Il punto vendita diventa il luogo di un incontro “emozionale” tra brand e cliente; il rapporto che si crea tra cliente e luogo fisico si basa sull’esperienza sensoriale, in primo luogo la vista.
Il visual merchandising utilizza tecniche di comunicazione visiva e le applica alla disposizione della merce all’interno del punto vendita e nelle vetrine, al fine di incrementare le vendite.
L’importanza dell’esposizione
Allestire un negozio d’abbigliamento individuando la giusta esposizione dei prodotti è fondamentale nell’attività di visual merchandising.
Essa deve suscitare suggestione, persuasione, comunicare l’immagine del brand, portare alla vendita del prodotto e alla diffusione del marchio.
Quante volte ti sei soffermato su vetrine allestite in modo perfetto, dove ti sei sentito quasi in dovere di entrare nel punto vendita e acquistare il capo in esposizione?
Una vetrina ben fatta non è quella dove ci sono tanti capi sparsi su tutta la superficie, ma sono in esposizione solo pochi pezzi, il cui posizionamento è stato curato ad arte e che suscitano nel potenziale cliente il desiderio di possesso.
La scelta del prodotto
Anche la scelta del prodotto è una tecnica di visual merchandising.
Secondo quale criterio viene selezionato un prodotto piuttosto che un altro e messo in vetrina?
La scelta è spesso legata a questioni economiche e logistiche: alle statistiche di vendita, alla consegna, al periodo, ad eventuali offerte promozionali.
Non è detto che si faccia leva su un prodotto soltanto perché molto richiesto, ma si può decidere di mettere un prodotto in vetrina perché non si vende e si vuole dare fondo al magazzino.
Esponendolo in un certo modo avrà più possibilità di essere notato e, molto probabilmente, si riuscirà a creare l’interesse del cliente verso quel prodotto.
Tempo di esposizione del prodotto
La scelta del tempo di esposizione del prodotto è legata alle festività (Natale, Pasqua, Festa della Mamma, San Valentino, ecc.) oppure ad eventi che si tengono in città.
In casi particolari, ci sono prodotti che hanno poco “sell out”, quindi occorre verificare se esponendoli in un certo modo si riesce a venderli, oppure se non sia il caso di eliminarli definitivamente dalla collezione.
Elementi fondamentali della vetrina
- chiarezza espositiva
- originalità
- colori
- corretta scelta del prodotto
- buona illuminazione
Ordine ed equilibrio
Una vetrina vincente è ordinata, chiara ed equilibrata, con pochi prodotti che però vengono valorizzati in modo da suscitare l’interesse e la curiosità del potenziale cliente che entrerà nel punto vendita e procederà all’acquisto.
Una delle tecniche di visual merchandising più importanti è proprio questa: evita il caos, altrimenti rischi di ottenere l’effetto boomerang e il cliente sarà talmente indeciso su cosa acquistare o provare che nemmeno entrerà nel negozio.
In sostanza, le tecniche di visual merchandising sono molto numerose e puntano tutte ad un unico obiettivo: l’incremento delle vendite all’interno del punto vendita.
Quelle elencate, in genere, vengono utilizzate tutte insieme per la realizzazione delle vetrine e dell’esposizione della merce all’interno del punto vendita.
Ma il visual merchandising non è solo questo; è una disciplina che richiede una preparazione piuttosto eterogenea.
Quindi, il buon visual merchandiser ha una conoscenza di elementi di economia, comunicazione, ha esperienza nella vendita, capacità di progettazione e molta fantasia.
Consigli pratici: vetrine high tech
Una delle ultime tendenze del fashion retail è la vetrina interattiva.
Si tratta di un vero e proprio schermo touch, all’esterno del negozio, che consente al cliente di esplorare l’intero assortimento dello store ed, eventualmente, dei punti vendita vicini.
Designers e brand di alta gamma, come ad esempio Adidas, hanno già attuato da tempo diversi progetti in merito.
Tuttavia, anche se il risultato è assicurato, allestire una vetrina high-tech può essere molto dispendioso.
È una scelta da ponderare molto bene.