Il punto vendita può essere considerato come una sorta di palcoscenico in cui i clienti non sono semplici spettatori, ma devono diventare i protagonisti principali.
Come? Creando vetrine capaci di interagire, comunicare ed empatizzare con il passante ed invogliarlo ad entrare ed acquistare. Tutto questo ragionamento ci porta ad una domanda: come funziona il visual merchandising?
Bisogna prestare attenzione ad una serie di dettagli come luci, display, articoli, layout ecc. che nel complesso offrono un effetto finale molto suggestivo. La rappresentazione delle vetrine non deve essere casuale o dettata da semplici gusti estetici, ma deve valorizzare i prodotti in vendita e fungere da richiamo per i clienti innestando in loro nuovi bisogni e nuovi desideri e di conseguenza innestare la voglia di entrare in negozio ed acquistare.
Come funziona il visual merchandising: progettazione della vetrina per attrarre il cliente
Il visual merchandising va progettato e pensato giorno dopo giorno secondo una strategia precisa in base alle offerte, alle promozioni e a determinati eventi in programma.
Fare visual merchandising non significa solo abbellire una vetrina con qualche decorazione particolare, ma l’obiettivo principale è fornire soluzioni ai problemi e suggerire servizi e proposte capaci di assecondare le necessità dei clienti.
La vetrina deve quindi comunicare con il cliente e perciò bisogna studiarla in base al target o alla promozione in corso.
Allestire una vetrina di abbigliamento, che sia intimo rispetto ad una vetrina di abbigliamento uomo o una vetrina di abbigliamento bambini non è la stessa cosa e bisogna seguire regole e strategie diversificate per catturare l’attenzione dei vari target di pubblico.
L’importanza del layout per interagire coi clienti
I consumatori passano in maniera veloce e distratta dinanzi ad una vetrina, quindi il layout deve essere concepito per catturare la loro attenzione in maniera rapida, immediata e diretta.
Il concept, i colori, l’illuminazione ed il posizionamento corretto dei prodotti devono coinvolgere subito il target di pubblico a cui sono destinati determinati articoli e capi d’abbigliamento.
Chi passa fuori dalla vetrina non può essere considerato un cliente ma un osservatore spesso distratto, quindi bisogna fare in modo che la vetrina sia talmente attraente da “costringerlo” a fermarsi. L’obiettivo è trasformare quel passante in un cliente e fidelizzarlo.
Inoltre il visual merchandising deve essere in grado di consolidare l’identità e la “brand awareness” di un negozio.
I consumatori infatti si sentono più rassicurati se possono riconoscere il brand in un marchio, un colore o un logo che sono spesso sinonimo di qualità ed affidabilità.
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